A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni: "Il Napoli si è creato qualcosa di meraviglioso con le proprie mani e le sue forze. Perderlo sarebbe sprecare un regalo arrivato dal cielo. Ci sono stati tanti problemi che sono stati superati, ma che hanno limitato i grandi problemi che già c’erano in origine. Ci sono squadre che hanno perso tanta strada, come l’Atalanta, che hanno creato le condizioni giusto per questo Napoli primo da solo. Sappiamo che il destino degli azzurri è tutto nelle proprie mani. Abbiamo visto dei Napoli molto più forti e molto più belli, ma mai un Napoli così determinato. Vedo una grandissima voglia in tutti i giocatori. È quello che sta facendo la differenza. Come vivo l’attesa? Sono tendenzialmente pessimista, ma vedo che c’è molta voglia di festeggiare. Però c’è anche un clima di attesa e prudenza. Questo perché non c’è una squadra che travolge gli avversari, ma i numeri restano eccezionali: a partire dalla miglior difesa d’Europa".
di Napoli Magazine
05/05/2025 - 15:22
A Radio Napoli Centrale, nel corso di un Calcio alla Radio – Terzo Tempo è intervenuto lo scrittore Maurizio De Giovanni: "Il Napoli si è creato qualcosa di meraviglioso con le proprie mani e le sue forze. Perderlo sarebbe sprecare un regalo arrivato dal cielo. Ci sono stati tanti problemi che sono stati superati, ma che hanno limitato i grandi problemi che già c’erano in origine. Ci sono squadre che hanno perso tanta strada, come l’Atalanta, che hanno creato le condizioni giusto per questo Napoli primo da solo. Sappiamo che il destino degli azzurri è tutto nelle proprie mani. Abbiamo visto dei Napoli molto più forti e molto più belli, ma mai un Napoli così determinato. Vedo una grandissima voglia in tutti i giocatori. È quello che sta facendo la differenza. Come vivo l’attesa? Sono tendenzialmente pessimista, ma vedo che c’è molta voglia di festeggiare. Però c’è anche un clima di attesa e prudenza. Questo perché non c’è una squadra che travolge gli avversari, ma i numeri restano eccezionali: a partire dalla miglior difesa d’Europa".