A Napoli la mostra, e per la prima volta il documentario, del centenario della nascita delle attività culturali della famiglia Guida
Arriva a Napoli, alla Biblioteca Nazionale, la mostra del centenario della nascita delle attività culturali della famiglia Guida. L’inaugurazione è prevista il prossimo martedì 9 dicembre alle 16.30. Con l’editore Diego Guida, saranno presenti il presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario Carlo Vecce, la direttrice della Biblioteca Nazionale Silvia Scipioni, il direttore generale degli Archivi del ministero della Cultura Antonio Tarasco, il Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Campania Gabriele Capone, i membri del Comitato Laura Cannavacciuolo, Vincenzo Caputo e Mariolina Rascaglia.
Quattro teche nella Sala delle Panoplie ospitano volumi a stampa e documenti dell’Archivio. Nelle prime due teche sono esposte opere conservate nei fondi della BNN. Nella prima teca, suddivise in collane editoriali, le prime pubblicazioni di Alfredo Guida risalenti agli anni ’30. Nella seconda teca sono esposte riviste e opere apparse nelle collane degli anni Settanta e Ottanta; accanto ad esse cataloghi delle opere esposte nella Galleria d’arte. Nella terza teca, preziose lettere autografe o dattiloscritte e una serie di fotografie conservate nell’archivio della casa editrice, testimoniano parte dell’attività culturale svolta nella Saletta Rossa. Nella quarta teca sono esposte opere pubblicate da Diego Guida nel corso del nuovo secolo. Nel corso della giornata sarà proiettato in anteprima il documentario “Un secolo di storia cultuale italiana a Napoli”. La mostra, a partire dall’imminente anno nuovo, farà tappe a Roma e a Milano.
Diego Guida ha ricordato: «A ridosso della Prima guerra mondiale, nel 1920, Alfredo Guida investì in un ambito, come quello dell’editoria, in cui nessuno credeva. Dopo poco, con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, le prime misure di censura, i tempi incerti, tutto diventò ancora più difficile, ma non impossibile, a conferma che la cultura supporta la costruzione delle idee e aiuta a tracciare orizzonti di speranza. Con orgoglio, l’azienda ha oggi così superato i cento anni di vita; il cenacolo della Saletta Rossa di Guida, le cui attività proseguono oggi nello spazio in via Bisignano, continua ad essere luogo identificativo di eventi e manifestazioni culturali aperte, come nel passato, a intellettuali che nel tempo hanno segnato la storia della letteratura italiana e mondiale, tra cui Jack Kerouac, Vittorio De Sica, Allen Ginsberg, Umberto Eco, Dominique Fernandez, Andrea Camilleri, Achille Bonito Oliva, Umberto Eco, Andrea Camilleri, Toni Servillo, Peppe Barra, Maurizio De Giovanni, e tantissimi altri, da cui poi hanno preso vita anche altre iniziative come l’organizzazione dei Saloni del libro e le attività di promozione della lettura e sociali della Fondazione Guida alla Cultura - ETS».
Per Carlo Vecce «Il nostro comitato, istituito dal Ministero della Cultura, intende valorizzare, in occasione del centenario, l’attività di una delle più prestigiose realtà culturali ed editoriali della Napoli del Novecento, la libreria e casa editrice Guida. Mi sembra estremamente significativo che il primo importante evento che abbiamo organizzato, la prima esposizione pubblica di questa mostra fotografica, avvenga qui a Londra, nella sede dell’ambasciata italiana. Un evento che sottolinea benissimo gli orizzonti internazionali di Guida nel corso del XX secolo, e anche l’elevata funzione civile e sociale che la sua mission culturale riuscì a svolgere, anche negli anni più difficili della storia contemporanea, per Napoli, per il Mezzogiorno e per l’intero paese».
Focus comitato per il centenario.
Il comitato, presieduto da Carlo Vecce, è composto da Laura Cannavacciuolo, Vincenzo Caputo, Mariolina Rascaglia, con il gruppo di ricerca di cui fanno parte Marco Borrelli, Margherita De Blasi, Alberto Scialò e Sara Stifano.
Per lungo tempo trascurato, l’Archivio della famiglia Guida negli anni recenti è stato oggetto di un primo lavoro di riordino e inventariazione grazie alla tenacia di Diego Guida, promotore delle Celebrazioni del Centenario della nascita della casa editrice Guida, che ha riunito intorno a sé un comitato di studiosi e intellettuali attivi nel campo della valorizzazione archivistica cui è stato affidato il compito di pianificare iniziative di ricerca e di promozione del “Fondo Guida”. Il cospicuo nucleo documentale suddiviso in due serie, quella della casa editrice, dal 1929 al 1959, e quella della Galleria d’arte, dal 1964-1968, ricopre solo una esigua parte dell’immensa mole di carte che compongono l’Archivio dell’Editore. Al suo interno, infatti, gran parte della documentazione – corrispondenza, rassegna stampa, materiale iconografico, bozze di libri pubblicati – risulta ancora priva di un ordine e di una sistemazione adeguate e sarà oggetto di successive valorizzazioni.