Nino D’Angelo ricorda con profonda commozione James Senese, scomparso poche ore fa. Senese fu ospite del concerto “6.0” allo Stadio San Paolo, in occasione dei 60 anni di D’Angelo nel 2017: “Ho sempre ammirato l’arte di James, sin dai suoi esordi con i Napoli Centrale. Ci siamo avvicinati per la prima volta nel 2008, al concerto di Pino Daniele in piazza del Plebiscito in occasione della reunion della sua Superband e dove io ero tra gli ospiti. Pino lo amava, diceva sempre: ‘Stu James è fort’. Non posso dire che ci siamo frequentati, ma sono sempre stato attento al suo modo, unico, di interpretare la musica”.
E difatti nel 2021 Senese collaborò con Nino nel brano ‘Vivere è murì’, contenuto nell’album ‘Il poeta che non sa parlare’. D’Angelo ricorda con affetto la loro collaborazione: “Volevo un sax che piangesse e pensai subito a lui. Mi vergognavo anche a chiederglielo, ma James mi rispose: ‘Ma che si scem, è un piacere’. Quando ascoltò il pezzo disse subito: ‘Mamma mia, bellissimo’. Suonò con un’intensità che ci fece piangere tutti. Mi chiese solo una cosa: ‘Non tagliare nemmeno una nota’. E così feci: non ho toccato nulla”.
D’Angelo conclude con parole di grande stima e affetto: “James non può stare in una classifica, fa un altro campionato. È un napoletano americano che suona il sax: nel suo suono c’è un’anima diversa, unica, inimitabile. Per me è il Miles Davis di Napoli — solo che Davis suonava la tromba. Ogni sua nota era una carezza che ti entrava nell’anima. Ti voglio bene, James”.
di Napoli Magazine
29/10/2025 - 13:38
Nino D’Angelo ricorda con profonda commozione James Senese, scomparso poche ore fa. Senese fu ospite del concerto “6.0” allo Stadio San Paolo, in occasione dei 60 anni di D’Angelo nel 2017: “Ho sempre ammirato l’arte di James, sin dai suoi esordi con i Napoli Centrale. Ci siamo avvicinati per la prima volta nel 2008, al concerto di Pino Daniele in piazza del Plebiscito in occasione della reunion della sua Superband e dove io ero tra gli ospiti. Pino lo amava, diceva sempre: ‘Stu James è fort’. Non posso dire che ci siamo frequentati, ma sono sempre stato attento al suo modo, unico, di interpretare la musica”.
E difatti nel 2021 Senese collaborò con Nino nel brano ‘Vivere è murì’, contenuto nell’album ‘Il poeta che non sa parlare’. D’Angelo ricorda con affetto la loro collaborazione: “Volevo un sax che piangesse e pensai subito a lui. Mi vergognavo anche a chiederglielo, ma James mi rispose: ‘Ma che si scem, è un piacere’. Quando ascoltò il pezzo disse subito: ‘Mamma mia, bellissimo’. Suonò con un’intensità che ci fece piangere tutti. Mi chiese solo una cosa: ‘Non tagliare nemmeno una nota’. E così feci: non ho toccato nulla”.
D’Angelo conclude con parole di grande stima e affetto: “James non può stare in una classifica, fa un altro campionato. È un napoletano americano che suona il sax: nel suo suono c’è un’anima diversa, unica, inimitabile. Per me è il Miles Davis di Napoli — solo che Davis suonava la tromba. Ogni sua nota era una carezza che ti entrava nell’anima. Ti voglio bene, James”.