Promuovere il cinema che descrive i cambiamenti e le trasformazioni della società contemporanea. Nasce da questa necessità il Bagnoli Film Festival, organizzato da Maurizio Capezza con la direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone, che torna con la terza edizione dal 16 al 19 ottobre al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli.
Le metamorfosi industriali ed economiche, la crisi dei valori sociali e politici tradizionali, i nuovi legami tra le persone, i popoli e le religioni, la rivoluzione digitale e i temi ecologici, la ricerca di percorsi filosofici, spirituali ed esistenziali alternativi: questi i temi al centro del festival, avendo in Bagnoli, quartiere dal glorioso passato operaio in fase di riconversione, un luogo simbolico ed evocativo.
In programma lungometraggi, documentari e cortometraggi, con un doppio turno di proiezione, alle ore 18.00 e alle 20.30.
Si parte il 16 ottobre con la presentazione di Dadapolis – Caleidoscopio napoletano, di Fabio Gargano e Carlo Luglio: la città raccontata attraverso gli occhi di circa sessanta artisti che vivono e lavorano tra Napoli e l'estero. A seguire Nero, esordio alla regia dell’attore partenopeo Giovanni Esposito.
Venerdì 17 ottobre sarà la volta di Io ti conosco, di Laura Angiulli, opera sperimentale tra teatro e cinema sul tema del femminicidio. Alle 20.30 un altro debutto, quello di Edgardo Pistone, regista di Ciao bambino, racconto di formazione ambientato nella periferia del Rione Traiano.
Sabato 18 è la volta di Si dice di me, documentario di Isabella Mari sui laboratori teatrali condotti da Marina Rippa in quartieri difficili della città. In serata ancora un’opera prima: Nottefonda, di Giuseppe Miale di Mauro, tratto dal romanzo La strada degli americani, scritto dallo stesso regista.
Dedicata ai cortometraggi, unica sezione competitiva del festival, la prima parte della giornata conclusiva di domenica 19 ottobre. Sei le opere selezionate: A domani, di Emanuele Vicorito; Api, di Luca Ciriello, Il chimero, di Fabrizio Cacciapuoti, Dïàtriba, di Enrico Iannaccone; Shangai, di Mariadiletta Coco e Andrea Bifulco; Sharing is caring, di Vincenzo Mauro. La giuria che valuterà le opere finaliste è composta da Antonella Di Nocera (produttrice), Giogiò Franchini (montatore), Marino Guarnieri (regista).
Evento di chiusura, alle ore 20.30, la proiezione di Criature, diretto dalla regista francese Cécile Allegra. Interpretato da Marco D’Amore, il film racconta la storia di un educatore di strada che si dedica al recupero di ragazzi in dispersione scolastica per riportarli sui banchi di scuola.
Tutti gli eventi del festival saranno preceduti da incontri con i registi, i produttori e i cast dei film.
L’ingresso alle proiezioni è libero, fino ad esaurimento posti.
Il Bagnoli Film Festival è sostenuto da Regione Campania e Film Commission Regione Campania, nell’ambito del Piano Cinema Campania 2025.
di Napoli Magazine
06/10/2025 - 10:13
Promuovere il cinema che descrive i cambiamenti e le trasformazioni della società contemporanea. Nasce da questa necessità il Bagnoli Film Festival, organizzato da Maurizio Capezza con la direzione artistica dello storico del cinema Giuseppe Borrone, che torna con la terza edizione dal 16 al 19 ottobre al CineTeatro La Perla Multisala di Napoli.
Le metamorfosi industriali ed economiche, la crisi dei valori sociali e politici tradizionali, i nuovi legami tra le persone, i popoli e le religioni, la rivoluzione digitale e i temi ecologici, la ricerca di percorsi filosofici, spirituali ed esistenziali alternativi: questi i temi al centro del festival, avendo in Bagnoli, quartiere dal glorioso passato operaio in fase di riconversione, un luogo simbolico ed evocativo.
In programma lungometraggi, documentari e cortometraggi, con un doppio turno di proiezione, alle ore 18.00 e alle 20.30.
Si parte il 16 ottobre con la presentazione di Dadapolis – Caleidoscopio napoletano, di Fabio Gargano e Carlo Luglio: la città raccontata attraverso gli occhi di circa sessanta artisti che vivono e lavorano tra Napoli e l'estero. A seguire Nero, esordio alla regia dell’attore partenopeo Giovanni Esposito.
Venerdì 17 ottobre sarà la volta di Io ti conosco, di Laura Angiulli, opera sperimentale tra teatro e cinema sul tema del femminicidio. Alle 20.30 un altro debutto, quello di Edgardo Pistone, regista di Ciao bambino, racconto di formazione ambientato nella periferia del Rione Traiano.
Sabato 18 è la volta di Si dice di me, documentario di Isabella Mari sui laboratori teatrali condotti da Marina Rippa in quartieri difficili della città. In serata ancora un’opera prima: Nottefonda, di Giuseppe Miale di Mauro, tratto dal romanzo La strada degli americani, scritto dallo stesso regista.
Dedicata ai cortometraggi, unica sezione competitiva del festival, la prima parte della giornata conclusiva di domenica 19 ottobre. Sei le opere selezionate: A domani, di Emanuele Vicorito; Api, di Luca Ciriello, Il chimero, di Fabrizio Cacciapuoti, Dïàtriba, di Enrico Iannaccone; Shangai, di Mariadiletta Coco e Andrea Bifulco; Sharing is caring, di Vincenzo Mauro. La giuria che valuterà le opere finaliste è composta da Antonella Di Nocera (produttrice), Giogiò Franchini (montatore), Marino Guarnieri (regista).
Evento di chiusura, alle ore 20.30, la proiezione di Criature, diretto dalla regista francese Cécile Allegra. Interpretato da Marco D’Amore, il film racconta la storia di un educatore di strada che si dedica al recupero di ragazzi in dispersione scolastica per riportarli sui banchi di scuola.
Tutti gli eventi del festival saranno preceduti da incontri con i registi, i produttori e i cast dei film.
L’ingresso alle proiezioni è libero, fino ad esaurimento posti.
Il Bagnoli Film Festival è sostenuto da Regione Campania e Film Commission Regione Campania, nell’ambito del Piano Cinema Campania 2025.