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L'EX ARBITRO - Napoli-Inter, Iannone: "Mariani direttore di gara valido, ma ha sbagliato serata"
27.10.2025 16:00 di Napoli Magazine
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Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro: "Decretare un calcio di rigore è un qualcosa di automatico per un arbitro perché vede e fischia. Non è il guardalinee o il collaboratore che me lo devo segnalare, io non gli avrei mai chiesto di farmi alzare la bandierina. È grave questo episodio. Deve essere l’arbitro di campo a richiamare l’attenzione del quarto uomo e anche con tutti i mezzi necessari come gli auricolari, la bandierina elettronica e il VAR l’arbitro si prende la responsabilità delle sue decisioni, anche se viene richiamato all’on field review. L’arbitro non deve far intendere quale sia la conversazione con il suo assistente, anche se fanno sentire la conversazione con gli auricolari e c’è la vibrazione. L’arbitro si assume la responsabilità delle sue decisioni, nonostante l’assistente possa aver alzato la bandierina. Ieri nel corso del match tra Real Madrid e Barcellona si è ristabilita la verità sulla funzione del VAR. La funzionalità consiste nel fatto che chiunque sia colui che prende la decisione, se la decisione è giusta, va sempre bene. L’arbitro è solo l’esecutore e il decisionista del caso di specie. Mi chiedo: 'Per quale motivo Mariani ha deciso di interrompere il gioco nel corso della ripartenza dell’Inter con un timing che a mia memoria non l’ho mai visto?'. Forse, l’assistente gli ha comunicato qualcosa, ma il suo parere non è vincolante. Forse, Mariani non ha visto l’episodio e si è fatto suggerire dai suoi assistenti che è ancor più grave. Se non vedi l’episodio e ti fidi dei tuoi collaboratori, vuol dire che vivi nel dubbio. Se non lo rivedi, rimani nel dubbio. Quindi devi agire in modo da toglierti ogni dubbio. Il Var è stato adottato per togliersi ogni dubbio. Mariani non ha visto l’episodio e ha commesso l’errore di interrompere l’azione dell’Inter per il timore che i nerazzurri facessero gol. Mariani ha sbagliato completamente serata, anche sul calcio di rigore provocato da Buongiorno non serviva l’ausilio del VAR. Mariani è un arbitro valido, ma ha vissuto una serata no. Rocchi ce la sta mettendo tutta come designatore arbitrale per risollevare, per formare e rafforzare il gruppo arbitrale che ha disposizione. Non è il caso di Mariani che è un arbitro elite che ha arbitrato recentemente la finale del Mondiale Under-20. Forse Rocchi ha valutato il percorso che Mariani ha fatto per arrivare alla designazione della finale del Mondiale e ha pensato che siccome Mariani ha gestito e governato una disputa mondiale, era preparato e aveva ancora quella concentrazione, quella struttura mentale e quel mind set che lo avrebbe portato ad affrontare quest’altro impegno nel migliore dei modi. Di Lorenzo antisportivo? Lui in campo può fare e dire quello che vuole così come Antonio Conte. Ci sono le sanzioni, i cartellini e il giudice sportivo che decidono. Io non ci devo entrare nell’ordine d’idee dell’arbitro. Se Di Lorenzo vuole fare delle giocate e vuole mettere la gamba in un posto al posto di un altro, a me non interessa e sono fatti suoi. Io mi limito ai fatti e vado a giudicare secondo le mie funzioni di sanzionare quell’atteggiamento. Il calcio a qualsiasi latitudine è inganno, la regola del calcio è che per segnare un gol bisogna ingannare l’avversario calcisticamente. Conte è stato magistrale in questo perché ha ingannato la fase difensiva dell’Inter, mettendoci l'imprevedibilità. L’inganno vuol dire non dare il riferimento all’avversario. Contatto con Mkhitaryan? Il contatto c’è, bisogna solo stabilire l'intensità del contatto. Il rigore è o non è rigore. Al di là di tutto, è un contatto. Punto e basta. Anche se l’avesse fischiato mio figlio su un campo di un’altra categoria, avrei detto che non è rigore. Il contatto fa parte del gioco del calcio poiché si entra in contatto per contendersi il pallone. Se non c’è contatto, non c’è gioco del calcio. Il contatto di Mkhitaryan non è falloso. Non c’è nessuno scandalo, se fosse stato chiaro ed evidente errore, c’è il supporto tecnologico che ristabilisce se c’era stato o meno il contatto. Marini assolto? Vorrei dirgli solo una cosa: “Se sei con gli auricolari o meno e ti fai dire cosa ha visto uno e cosa ha visto l’altro, tu che hai lo strumento tecnologico per vedere i vari frame, puoi dire all’arbitro Mariani nei tempi giusti, assumendoti la tua responsabilità, che dopo quello che ha visto è meglio che va a rivedere”. Tutto ciò ha violato il protocollo ed è ora di modificarlo".

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L'EX ARBITRO - Napoli-Inter, Iannone: "Mariani direttore di gara valido, ma ha sbagliato serata"

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27/10/2025 - 16:00

Su Radio CRC, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro: "Decretare un calcio di rigore è un qualcosa di automatico per un arbitro perché vede e fischia. Non è il guardalinee o il collaboratore che me lo devo segnalare, io non gli avrei mai chiesto di farmi alzare la bandierina. È grave questo episodio. Deve essere l’arbitro di campo a richiamare l’attenzione del quarto uomo e anche con tutti i mezzi necessari come gli auricolari, la bandierina elettronica e il VAR l’arbitro si prende la responsabilità delle sue decisioni, anche se viene richiamato all’on field review. L’arbitro non deve far intendere quale sia la conversazione con il suo assistente, anche se fanno sentire la conversazione con gli auricolari e c’è la vibrazione. L’arbitro si assume la responsabilità delle sue decisioni, nonostante l’assistente possa aver alzato la bandierina. Ieri nel corso del match tra Real Madrid e Barcellona si è ristabilita la verità sulla funzione del VAR. La funzionalità consiste nel fatto che chiunque sia colui che prende la decisione, se la decisione è giusta, va sempre bene. L’arbitro è solo l’esecutore e il decisionista del caso di specie. Mi chiedo: 'Per quale motivo Mariani ha deciso di interrompere il gioco nel corso della ripartenza dell’Inter con un timing che a mia memoria non l’ho mai visto?'. Forse, l’assistente gli ha comunicato qualcosa, ma il suo parere non è vincolante. Forse, Mariani non ha visto l’episodio e si è fatto suggerire dai suoi assistenti che è ancor più grave. Se non vedi l’episodio e ti fidi dei tuoi collaboratori, vuol dire che vivi nel dubbio. Se non lo rivedi, rimani nel dubbio. Quindi devi agire in modo da toglierti ogni dubbio. Il Var è stato adottato per togliersi ogni dubbio. Mariani non ha visto l’episodio e ha commesso l’errore di interrompere l’azione dell’Inter per il timore che i nerazzurri facessero gol. Mariani ha sbagliato completamente serata, anche sul calcio di rigore provocato da Buongiorno non serviva l’ausilio del VAR. Mariani è un arbitro valido, ma ha vissuto una serata no. Rocchi ce la sta mettendo tutta come designatore arbitrale per risollevare, per formare e rafforzare il gruppo arbitrale che ha disposizione. Non è il caso di Mariani che è un arbitro elite che ha arbitrato recentemente la finale del Mondiale Under-20. Forse Rocchi ha valutato il percorso che Mariani ha fatto per arrivare alla designazione della finale del Mondiale e ha pensato che siccome Mariani ha gestito e governato una disputa mondiale, era preparato e aveva ancora quella concentrazione, quella struttura mentale e quel mind set che lo avrebbe portato ad affrontare quest’altro impegno nel migliore dei modi. Di Lorenzo antisportivo? Lui in campo può fare e dire quello che vuole così come Antonio Conte. Ci sono le sanzioni, i cartellini e il giudice sportivo che decidono. Io non ci devo entrare nell’ordine d’idee dell’arbitro. Se Di Lorenzo vuole fare delle giocate e vuole mettere la gamba in un posto al posto di un altro, a me non interessa e sono fatti suoi. Io mi limito ai fatti e vado a giudicare secondo le mie funzioni di sanzionare quell’atteggiamento. Il calcio a qualsiasi latitudine è inganno, la regola del calcio è che per segnare un gol bisogna ingannare l’avversario calcisticamente. Conte è stato magistrale in questo perché ha ingannato la fase difensiva dell’Inter, mettendoci l'imprevedibilità. L’inganno vuol dire non dare il riferimento all’avversario. Contatto con Mkhitaryan? Il contatto c’è, bisogna solo stabilire l'intensità del contatto. Il rigore è o non è rigore. Al di là di tutto, è un contatto. Punto e basta. Anche se l’avesse fischiato mio figlio su un campo di un’altra categoria, avrei detto che non è rigore. Il contatto fa parte del gioco del calcio poiché si entra in contatto per contendersi il pallone. Se non c’è contatto, non c’è gioco del calcio. Il contatto di Mkhitaryan non è falloso. Non c’è nessuno scandalo, se fosse stato chiaro ed evidente errore, c’è il supporto tecnologico che ristabilisce se c’era stato o meno il contatto. Marini assolto? Vorrei dirgli solo una cosa: “Se sei con gli auricolari o meno e ti fai dire cosa ha visto uno e cosa ha visto l’altro, tu che hai lo strumento tecnologico per vedere i vari frame, puoi dire all’arbitro Mariani nei tempi giusti, assumendoti la tua responsabilità, che dopo quello che ha visto è meglio che va a rivedere”. Tutto ciò ha violato il protocollo ed è ora di modificarlo".