A TU PER TU
A TU PER TU - Maria Grazia Cucinotta a "Napoli Magazine": "I napoletani sono geniali in tutto"
13.03.2015 19:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - Io e Maria Grazia Cucinotta ci conosciamo da molto tempo ed insieme ogni anno organizziamo un evento benefico importante a Napoli che raccoglie fondi da destinare ai bambini meno fortunati in tutto il mondo. Ho amato dal primo momento Maria Grazia perché è una donna concreta, decisa e forte. Riesce ad essere impegnata, oltre che come attrice e produttrice, anche come mamma, moglie, amica e soprattutto portavoce di moltissime iniziative importanti che la vedono impegnata in Italia e all’estero.

 

Siciliana dal piglio deciso. Meridionale nel cuore e soprattutto nella sua bellezza, che ha portato in giro per tutto il mondo con eleganza e garbo. Mi piace perché è attenta e scrupolosa. Nulla è lasciato al caso quando hai a che fare con lei. Da buona siciliana la famiglia è il fulcro della sua vita e la protegge a tutti i costi. Ho visto Maria Grazia farsi più di dieci ore di macchina per poi la sera ritornarsene a casa, anziché dormire in albergo, pur di svegliarsi accanto alla sua amata figlia Giulia. L’ho vista sul set mentre dirigeva tantissime persone con professionalità e con il polso da imprenditrice. Una donna che ama le donne e per loro combatte ogni giorno affinché possano sentirsi libere di amare, di esprimersi e di guidare la propria vita. Una donna che ama i bambini e che sogna un’infanzia serena e felice per tutti loro. Una donna in carriera che non dimentica il compleanno di nessuno, che trova il tempo per la famiglia e i suoi cari e che segue con attenzione la vita di chi ama.

 

La incontro al Convento di San Domenico Maggiore a Napoli, durante la presentazione del libro e del documentario di Rossana Cingolani dedicato a Chiara Vigo, l’ultimo maestro del bisso marino, filamento tratto dalla Pinna Nobilis, il più grande mollusco del Mediterraneo, la sua figura  evoca Penelope, Nausicaa e la ninfa Calypso. La si studia in tutto il mondo e le sue opere impreziosiscono da anni musei e istituzioni, ma non si possono né vendere né comprare.

 

- Com’è avvenuto l’incontro tra te e Chiara Vigo?

 

"E’ avvenuto tramite Rossana Cingolani, la regista del documentario dedicato a Chiara Vigo. E’ stata lei che mi ha portato a conoscenza di questa magnifica realtà che non conoscevo. Chiara è una donna che ci invidia tutto il mondo perché è unica e non ha prezzo, le hanno offerto qualsiasi cifra per svelare il segreto su come raccogliere il bisso marino e lei non l’ha mai fatto per rispetto alla natura, altrimenti ucciderebbero queste grandi conchiglie che sono le Pinne Nobilis. Ed io mi sono innamorata del suo mondo, per quello che fa, perché è una vera artista e anche perché oggi trovare qualcuno che non ha prezzo è un qualcosa di straordinario".

 

 - Cosa rappresenta per te il bisso marino? A te è stato svelato il segreto sulla raccolta del bisso?

 

"Il bisso marino è una magia. E’ come entrare dentro una favola, però è una favola che esiste ed è reale. Chiara ovviamente non mi ha svelato il suo segreto ed è giusto così, è un po’ un alchimista del mare, lei riesce a tessere questo filo d’oro che è un qualcosa di magico, opere che lei poi successivamente dona e diventano delle opere d’arte e vanno in giro per il mondo a rappresentare quello che la natura ti offre e che dobbiamo assolutamente preservare da tutto".

 

- Per la presentazione del libro e del documentario sono state scelte tre città: Napoli, Roma e Firenze. Perché Napoli?

 

"Perché Napoli è magica, è ricca culturalmente e sa accogliere questo tipo di ricchezza. Perché la gente riconosce il valore dell’artigianato e te ne accorgi in questo splendido posto dove ci troviamo (ndr. la presentazione è avvenuta nella Sala del Capitolo al Convento di San Domenico Maggiore), siamo circondati dall’arte e da opere meravigliose e vedi il vero ingegno. I napoletani sono geniali in tutto, loro riescono a tirare dal nulla l’oro:  l’oro di Napoli".

 

- L’iniziativa rientra nel Marzo delle Donne 2015, tu sei sempre a loro fianco. Cosa suggerisci alle donne che ti seguono?

 

"La prima cosa che suggerisco sempre a tutte è la prevenzione. Credo che nel 2015 solo con la prevenzione si possa aiutare i medici a darci una mano reale. Inoltre cerco di dare voce per la tutela delle donne, a partire dalla violenza, per cercare di limitare al massimo questo male che continua ogni giorno ad uccidere tantissime donne, che spesso non riescono a trovare il coraggio di ribellarsi o di denunciare".

 

Tu sei un pò napoletana d’adozione?

 

"Io faccio parte sempre del Regno delle due Sicilie e quindi riconosco questa terra come quella che mi ha visto nascere, un napoletano mi ha regalato una seconda vita (ndr. si riferisce all’attore Massimo Troisi), la vita della Cucinotta, m'ha ridato un’identità e quindi continuo a dirgli grazie e ad essere affezionata a Napoli e a tutta la sua gente perché per me quando ritorno qui significa ritrovare una famiglia, ritrovare delle persone che mi vogliono bene e soprattutto ritrovare la vita vera fatta di persone vere che ti entrano nel cuore, cose che non si comprano e non si vendono un po’ come il bisso di mare".

 

Diego Di Flora

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com

ULTIMISSIME A TU PER TU
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
A TU PER TU - Maria Grazia Cucinotta a "Napoli Magazine": "I napoletani sono geniali in tutto"

di Napoli Magazine

13/03/2024 - 19:00

NAPOLI - Io e Maria Grazia Cucinotta ci conosciamo da molto tempo ed insieme ogni anno organizziamo un evento benefico importante a Napoli che raccoglie fondi da destinare ai bambini meno fortunati in tutto il mondo. Ho amato dal primo momento Maria Grazia perché è una donna concreta, decisa e forte. Riesce ad essere impegnata, oltre che come attrice e produttrice, anche come mamma, moglie, amica e soprattutto portavoce di moltissime iniziative importanti che la vedono impegnata in Italia e all’estero.

 

Siciliana dal piglio deciso. Meridionale nel cuore e soprattutto nella sua bellezza, che ha portato in giro per tutto il mondo con eleganza e garbo. Mi piace perché è attenta e scrupolosa. Nulla è lasciato al caso quando hai a che fare con lei. Da buona siciliana la famiglia è il fulcro della sua vita e la protegge a tutti i costi. Ho visto Maria Grazia farsi più di dieci ore di macchina per poi la sera ritornarsene a casa, anziché dormire in albergo, pur di svegliarsi accanto alla sua amata figlia Giulia. L’ho vista sul set mentre dirigeva tantissime persone con professionalità e con il polso da imprenditrice. Una donna che ama le donne e per loro combatte ogni giorno affinché possano sentirsi libere di amare, di esprimersi e di guidare la propria vita. Una donna che ama i bambini e che sogna un’infanzia serena e felice per tutti loro. Una donna in carriera che non dimentica il compleanno di nessuno, che trova il tempo per la famiglia e i suoi cari e che segue con attenzione la vita di chi ama.

 

La incontro al Convento di San Domenico Maggiore a Napoli, durante la presentazione del libro e del documentario di Rossana Cingolani dedicato a Chiara Vigo, l’ultimo maestro del bisso marino, filamento tratto dalla Pinna Nobilis, il più grande mollusco del Mediterraneo, la sua figura  evoca Penelope, Nausicaa e la ninfa Calypso. La si studia in tutto il mondo e le sue opere impreziosiscono da anni musei e istituzioni, ma non si possono né vendere né comprare.

 

- Com’è avvenuto l’incontro tra te e Chiara Vigo?

 

"E’ avvenuto tramite Rossana Cingolani, la regista del documentario dedicato a Chiara Vigo. E’ stata lei che mi ha portato a conoscenza di questa magnifica realtà che non conoscevo. Chiara è una donna che ci invidia tutto il mondo perché è unica e non ha prezzo, le hanno offerto qualsiasi cifra per svelare il segreto su come raccogliere il bisso marino e lei non l’ha mai fatto per rispetto alla natura, altrimenti ucciderebbero queste grandi conchiglie che sono le Pinne Nobilis. Ed io mi sono innamorata del suo mondo, per quello che fa, perché è una vera artista e anche perché oggi trovare qualcuno che non ha prezzo è un qualcosa di straordinario".

 

 - Cosa rappresenta per te il bisso marino? A te è stato svelato il segreto sulla raccolta del bisso?

 

"Il bisso marino è una magia. E’ come entrare dentro una favola, però è una favola che esiste ed è reale. Chiara ovviamente non mi ha svelato il suo segreto ed è giusto così, è un po’ un alchimista del mare, lei riesce a tessere questo filo d’oro che è un qualcosa di magico, opere che lei poi successivamente dona e diventano delle opere d’arte e vanno in giro per il mondo a rappresentare quello che la natura ti offre e che dobbiamo assolutamente preservare da tutto".

 

- Per la presentazione del libro e del documentario sono state scelte tre città: Napoli, Roma e Firenze. Perché Napoli?

 

"Perché Napoli è magica, è ricca culturalmente e sa accogliere questo tipo di ricchezza. Perché la gente riconosce il valore dell’artigianato e te ne accorgi in questo splendido posto dove ci troviamo (ndr. la presentazione è avvenuta nella Sala del Capitolo al Convento di San Domenico Maggiore), siamo circondati dall’arte e da opere meravigliose e vedi il vero ingegno. I napoletani sono geniali in tutto, loro riescono a tirare dal nulla l’oro:  l’oro di Napoli".

 

- L’iniziativa rientra nel Marzo delle Donne 2015, tu sei sempre a loro fianco. Cosa suggerisci alle donne che ti seguono?

 

"La prima cosa che suggerisco sempre a tutte è la prevenzione. Credo che nel 2015 solo con la prevenzione si possa aiutare i medici a darci una mano reale. Inoltre cerco di dare voce per la tutela delle donne, a partire dalla violenza, per cercare di limitare al massimo questo male che continua ogni giorno ad uccidere tantissime donne, che spesso non riescono a trovare il coraggio di ribellarsi o di denunciare".

 

Tu sei un pò napoletana d’adozione?

 

"Io faccio parte sempre del Regno delle due Sicilie e quindi riconosco questa terra come quella che mi ha visto nascere, un napoletano mi ha regalato una seconda vita (ndr. si riferisce all’attore Massimo Troisi), la vita della Cucinotta, m'ha ridato un’identità e quindi continuo a dirgli grazie e ad essere affezionata a Napoli e a tutta la sua gente perché per me quando ritorno qui significa ritrovare una famiglia, ritrovare delle persone che mi vogliono bene e soprattutto ritrovare la vita vera fatta di persone vere che ti entrano nel cuore, cose che non si comprano e non si vendono un po’ come il bisso di mare".

 

Diego Di Flora

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com