Calcio
IL COMMENTO - Salvione: "Meret? Si parlerà del rinnovo col Napoli a fine campionato"
05.05.2025 12:55 di Napoli Magazine

A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online.

Se la Roma non avesse subito il “trauma” del primo esonero stagionale, ovvero quello di Daniele De Rossi, dove pensa sarebbe potuta arrivare? 

“I numeri di Ranieri sono impressionanti. È una squadra che ha avuto una crescita incredibile, con 19 risultati utili consecutivi, se non sbaglio. Ha fatto della solidità la sua prerogativa principale: ha vinto tante partite con il minimo scarto, come va di moda dire, ‘di cortomuso’. In difesa è stata clamorosa. Questo dimostra che nel calcio non esiste una sola ricetta: si può giocare in tanti modi, ma l’obiettivo resta sempre quello di portare a casa il risultato. Ci sono squadre spettacolari e vincenti, altre più solide e meno appariscenti, ma alla fine conta chi vince. Ranieri è uno che ha vinto ovunque e questa Roma è una squadra vera.” 

E ritiene che, se la Roma dovesse centrare la qualificazione in Champions League, il lavoro di Ranieri potrebbe addirittura superare quello di Conte al Napoli? 
“Aspetto a spingermi così oltre, perché se Conte dovesse portare a casa lo scudetto, probabilmente farebbe il miracolo della sua carriera. Ha già vinto tanto, tra cui anche una Premier League, ma questo sarebbe davvero un capolavoro. Anche il Napoli è una squadra costruita sulla solidità: è la miglior difesa d’Europa, ha subito pochissimo e anche nei momenti in cui non è stata brillante ha concesso poco. Se però il Napoli dovesse vincere lo scudetto e la Roma andare in Champions, ti direi onestamente che mi sembra più un miracolo quello del Napoli, ribadisco: il miracolo per antonomasia della carriera di Conte.” 

Il sorpasso definitivo del Napoli sull’Inter è arrivato grazie alla vittoria della Roma contro i nerazzurri. Questo potrebbe aiutare le due piazze a ritrovare un minimo di intesa, seppellendo l’ascia di guerra? 

“Ce lo auguriamo tutti, non solo tra Napoli e Roma, ma in tutto il Paese. Abbiamo vissuto troppi episodi che vanno ben oltre lo sport. Sarebbe bello mantenere la rivalità sportiva, lo sfottò, che è il sale di questo gioco, ma fermarsi lì. Le tragedie non devono più far parte di questo mondo. Mi auguro davvero un miglioramento dei rapporti, perché è anche attraverso questi cambiamenti culturali – oltre che economici – che il calcio italiano può tornare a essere uno dei migliori al mondo.” 

Dopo la gara d’andata in cui l’Inter non solo ha tenuto testa al Barcellona, ma a tratti lo ha anche messo sotto, il pronostico per la gara di ritorno è cambiato oppure resta invariato? 

“Ti dico la verità, per me resta un 50 e 50. L’Inter ha dimostrato di essere molto forte, ma non scopriamo oggi il valore del Barcellona. Parliamo di una squadra che ha giocatori in grado di decidere una partita da soli, e questo fa la differenza. L’equilibrio tra le due squadre c’è, ma quando c’è tanto equilibrio sono i singoli a fare la differenza. In questo senso, uno come Lamine Yamal, con la sua qualità e la sua spensieratezza a 17 anni, può davvero incidere. Sarà una grande partita. Diciamo che se proprio vogliamo dare un mini-vantaggio, i blaugrana partono sì col 50%, ma hanno un jolly chiamato Yamal da giocarsi.” 

Parlando della corsa Champions, il pareggio tra Bologna e Juventus ha rimescolato un po’ le carte. Secondo lei, chi si aggiudicherà il quarto posto in Serie A? 

“È una bellissima lotta, molto avvincente. Credo che sarà determinante il prossimo turno, con scontri diretti importantissimi come Milan-Bologna, Lazio-Juve e Atalanta-Roma. In queste sfide si capirà molto. Il fatto che ci siano quattro squadre in un punto rende tutto ancora più interessante. Io credo che si andrà avanti così fino alla fine. È un campionato bellissimo: combattuto in zona scudetto e per l’Europa. Non ricordo una stagione così.” 

Ci sono aggiornamenti sul rinnovo di Alex Meret? 

“No, la trattativa va avanti da tempo. So che nei giorni scorsi Pastorello era a Napoli, ma non credo sia stato affrontato direttamente il tema. Immagino che si discuterà del rinnovo a fine campionato, che ormai è vicino. Solo dopo si capirà davvero la posizione del Napoli. Fino alla fine della stagione, credo sarà difficile avere certezze. Le parti si aggiorneranno dopo l’ultima giornata, e solo allora si capirà il futuro del portiere.” 

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IL COMMENTO - Salvione: "Meret? Si parlerà del rinnovo col Napoli a fine campionato"

di Napoli Magazine

05/05/2025 - 12:55

A “1 Football Club” su 1 Station Radio, è intervenuto Pasquale Salvione, coordinatore del Corriere dello Sport online.

Se la Roma non avesse subito il “trauma” del primo esonero stagionale, ovvero quello di Daniele De Rossi, dove pensa sarebbe potuta arrivare? 

“I numeri di Ranieri sono impressionanti. È una squadra che ha avuto una crescita incredibile, con 19 risultati utili consecutivi, se non sbaglio. Ha fatto della solidità la sua prerogativa principale: ha vinto tante partite con il minimo scarto, come va di moda dire, ‘di cortomuso’. In difesa è stata clamorosa. Questo dimostra che nel calcio non esiste una sola ricetta: si può giocare in tanti modi, ma l’obiettivo resta sempre quello di portare a casa il risultato. Ci sono squadre spettacolari e vincenti, altre più solide e meno appariscenti, ma alla fine conta chi vince. Ranieri è uno che ha vinto ovunque e questa Roma è una squadra vera.” 

E ritiene che, se la Roma dovesse centrare la qualificazione in Champions League, il lavoro di Ranieri potrebbe addirittura superare quello di Conte al Napoli? 
“Aspetto a spingermi così oltre, perché se Conte dovesse portare a casa lo scudetto, probabilmente farebbe il miracolo della sua carriera. Ha già vinto tanto, tra cui anche una Premier League, ma questo sarebbe davvero un capolavoro. Anche il Napoli è una squadra costruita sulla solidità: è la miglior difesa d’Europa, ha subito pochissimo e anche nei momenti in cui non è stata brillante ha concesso poco. Se però il Napoli dovesse vincere lo scudetto e la Roma andare in Champions, ti direi onestamente che mi sembra più un miracolo quello del Napoli, ribadisco: il miracolo per antonomasia della carriera di Conte.” 

Il sorpasso definitivo del Napoli sull’Inter è arrivato grazie alla vittoria della Roma contro i nerazzurri. Questo potrebbe aiutare le due piazze a ritrovare un minimo di intesa, seppellendo l’ascia di guerra? 

“Ce lo auguriamo tutti, non solo tra Napoli e Roma, ma in tutto il Paese. Abbiamo vissuto troppi episodi che vanno ben oltre lo sport. Sarebbe bello mantenere la rivalità sportiva, lo sfottò, che è il sale di questo gioco, ma fermarsi lì. Le tragedie non devono più far parte di questo mondo. Mi auguro davvero un miglioramento dei rapporti, perché è anche attraverso questi cambiamenti culturali – oltre che economici – che il calcio italiano può tornare a essere uno dei migliori al mondo.” 

Dopo la gara d’andata in cui l’Inter non solo ha tenuto testa al Barcellona, ma a tratti lo ha anche messo sotto, il pronostico per la gara di ritorno è cambiato oppure resta invariato? 

“Ti dico la verità, per me resta un 50 e 50. L’Inter ha dimostrato di essere molto forte, ma non scopriamo oggi il valore del Barcellona. Parliamo di una squadra che ha giocatori in grado di decidere una partita da soli, e questo fa la differenza. L’equilibrio tra le due squadre c’è, ma quando c’è tanto equilibrio sono i singoli a fare la differenza. In questo senso, uno come Lamine Yamal, con la sua qualità e la sua spensieratezza a 17 anni, può davvero incidere. Sarà una grande partita. Diciamo che se proprio vogliamo dare un mini-vantaggio, i blaugrana partono sì col 50%, ma hanno un jolly chiamato Yamal da giocarsi.” 

Parlando della corsa Champions, il pareggio tra Bologna e Juventus ha rimescolato un po’ le carte. Secondo lei, chi si aggiudicherà il quarto posto in Serie A? 

“È una bellissima lotta, molto avvincente. Credo che sarà determinante il prossimo turno, con scontri diretti importantissimi come Milan-Bologna, Lazio-Juve e Atalanta-Roma. In queste sfide si capirà molto. Il fatto che ci siano quattro squadre in un punto rende tutto ancora più interessante. Io credo che si andrà avanti così fino alla fine. È un campionato bellissimo: combattuto in zona scudetto e per l’Europa. Non ricordo una stagione così.” 

Ci sono aggiornamenti sul rinnovo di Alex Meret? 

“No, la trattativa va avanti da tempo. So che nei giorni scorsi Pastorello era a Napoli, ma non credo sia stato affrontato direttamente il tema. Immagino che si discuterà del rinnovo a fine campionato, che ormai è vicino. Solo dopo si capirà davvero la posizione del Napoli. Fino alla fine della stagione, credo sarà difficile avere certezze. Le parti si aggiorneranno dopo l’ultima giornata, e solo allora si capirà il futuro del portiere.”