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IL PARERE - Garlando: "Bellissimo il gesto di Milinkovic-Savic con Pessina, la squadra è viva, nessun morto da accompagnare"
11.11.2025 12:03 di Napoli Magazine
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Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport, si sofferma sul bel gesto di Vanja Milinkovic-Savic nei confronti del giovane collega Massimo Pessina, nel match Bologna-Napoli: "Come bellissimo è stato il gesto di Vanja Milinkovic-Savic che, a fine match, si è tolto i guanti e ha raccolto il volto del ragazzo. Ha parato la sua emozione, si è complimentato, gli ha augurato fortuna. Massimo ha sorriso tra le mani enormi di quel fratellone. Lo sport, Antonio, è sempre un inno alla vita. La morte non c’entra. Lascia stare quelle metafore da pompe funebri. Lo vedi il tuo portiere? A caldo, dopo una brutta sconfitta, ha saputo celebrare la gioia di un giovane collega. È già oltre. Lo sarà anche la squadra che è viva. Non dovrai accompagnare nessun morto. Solo ridare cuore e speranza al Napoli e alla città. La felicità è un mestiere che richiede esperienza, insegnava Eduardo. Voi, felici insieme, lo siete già stati".

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IL PARERE - Garlando: "Bellissimo il gesto di Milinkovic-Savic con Pessina, la squadra è viva, nessun morto da accompagnare"

di Napoli Magazine

11/11/2025 - 12:03

Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport, si sofferma sul bel gesto di Vanja Milinkovic-Savic nei confronti del giovane collega Massimo Pessina, nel match Bologna-Napoli: "Come bellissimo è stato il gesto di Vanja Milinkovic-Savic che, a fine match, si è tolto i guanti e ha raccolto il volto del ragazzo. Ha parato la sua emozione, si è complimentato, gli ha augurato fortuna. Massimo ha sorriso tra le mani enormi di quel fratellone. Lo sport, Antonio, è sempre un inno alla vita. La morte non c’entra. Lascia stare quelle metafore da pompe funebri. Lo vedi il tuo portiere? A caldo, dopo una brutta sconfitta, ha saputo celebrare la gioia di un giovane collega. È già oltre. Lo sarà anche la squadra che è viva. Non dovrai accompagnare nessun morto. Solo ridare cuore e speranza al Napoli e alla città. La felicità è un mestiere che richiede esperienza, insegnava Eduardo. Voi, felici insieme, lo siete già stati".