NAPOLI - Cari amici di "Napoli Magazine", ben ritrovati! E quante polemiche inutili! Ne stiamo sentendo di tutti i colori... La Juventus era troppo convinta di vincere la partita in programma domenica scorsa, la rabbia emersa dalle considerazioni dei media prossimi a Madama è dovuta solo a questo. Ho trovato queste critiche davvero esagerate, è come se l'arbitro dell'atteso match avesse sospeso la partita sul risultato di 3 a 0 per i bianconeri. Questa manfrina scatenata dal rinvio di Napoli-Juventus dimostra che la squadra di Conte è debole, talmente debole da essere convinta di poter battere il Napoli solo in questo periodo, cioè con gli azzurri stanchi per la battaglia di Monaco e afflitti dagli infortuni patiti in serie. Il Prefetto di Napoli è stato perfetto, realista, scrupoloso nella sua decisione. Forse, avendo invitato il Napoli al tavolo del Comitato per la sicurezza, avrebbe fatto bene ad avvertire anche la Lega Calcio e la Juventus. Sarebbe stato giusto solo per una ragione: in tal caso la Juve ha ricevuto il destro per alimentare polemiche inutili e sterili. Fatto sta che il Prefetto non aveva l'obbligo di fare ciò, ma sarebbe stato preferibile per ragioni di opportunità. E ora? Ora il tecnico Conte teme che possa esserci il calo fisico della squadra, ormai poco avvezza a disputare più di una partita a settimana e ormai vicina ad un lungo tour de force. E poi, comincia a crescere il numero dei diffidati, tanto che Conte rischia di arrivare alle sfide che contano (come quella di Napoli) senza un bel po' di calciatori importanti. Il tecnico bianconero comincia ad essere nervoso e ne è la riprova il fatto che nell'ultima conferenza stampa ha mostrato segni di chiara insofferenza. Di contro, Mazzarri è l'uomo in più del Napoli, carica i calciatori come nessuno ha mai fatto da quando il club è rinato e i calciatori sono a lui devoti. Ha dimostrato di essere un grande allenatore, Mazzarri, rispondendo alle critiche attraverso la spiegazione delle sue mosse e delle sue idee tattiche. Ed è stato anche molto democratico, assecondando quesiti tecnicamente improponibili, anche quelli pretestuosi o mossi da chi di calcio ne mastica poco. Finchè Mazzarri sarà sulla panchina azzurra, il Napoli potrà continuare a pensare in grande.
Raffaele Auriemma
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
NAPOLI - Cari amici di "Napoli Magazine", ben ritrovati! E quante polemiche inutili! Ne stiamo sentendo di tutti i colori... La Juventus era troppo convinta di vincere la partita in programma domenica scorsa, la rabbia emersa dalle considerazioni dei media prossimi a Madama è dovuta solo a questo. Ho trovato queste critiche davvero esagerate, è come se l'arbitro dell'atteso match avesse sospeso la partita sul risultato di 3 a 0 per i bianconeri. Questa manfrina scatenata dal rinvio di Napoli-Juventus dimostra che la squadra di Conte è debole, talmente debole da essere convinta di poter battere il Napoli solo in questo periodo, cioè con gli azzurri stanchi per la battaglia di Monaco e afflitti dagli infortuni patiti in serie. Il Prefetto di Napoli è stato perfetto, realista, scrupoloso nella sua decisione. Forse, avendo invitato il Napoli al tavolo del Comitato per la sicurezza, avrebbe fatto bene ad avvertire anche la Lega Calcio e la Juventus. Sarebbe stato giusto solo per una ragione: in tal caso la Juve ha ricevuto il destro per alimentare polemiche inutili e sterili. Fatto sta che il Prefetto non aveva l'obbligo di fare ciò, ma sarebbe stato preferibile per ragioni di opportunità. E ora? Ora il tecnico Conte teme che possa esserci il calo fisico della squadra, ormai poco avvezza a disputare più di una partita a settimana e ormai vicina ad un lungo tour de force. E poi, comincia a crescere il numero dei diffidati, tanto che Conte rischia di arrivare alle sfide che contano (come quella di Napoli) senza un bel po' di calciatori importanti. Il tecnico bianconero comincia ad essere nervoso e ne è la riprova il fatto che nell'ultima conferenza stampa ha mostrato segni di chiara insofferenza. Di contro, Mazzarri è l'uomo in più del Napoli, carica i calciatori come nessuno ha mai fatto da quando il club è rinato e i calciatori sono a lui devoti. Ha dimostrato di essere un grande allenatore, Mazzarri, rispondendo alle critiche attraverso la spiegazione delle sue mosse e delle sue idee tattiche. Ed è stato anche molto democratico, assecondando quesiti tecnicamente improponibili, anche quelli pretestuosi o mossi da chi di calcio ne mastica poco. Finchè Mazzarri sarà sulla panchina azzurra, il Napoli potrà continuare a pensare in grande.
Raffaele Auriemma
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