GIUSSANO - Cari lettori di "Napoli Magazine", buon lunedì! Prima di analizzare il pari del Napoli a Udine, voglio ringraziarvi tutti per i bellissimi messaggi di auguri che mi avete inviato per il mio 48° compleanno! Li ho letti tutti, siete stati davvero straordinari! Sfrutto questi primi righi del mio editoriale del lunedi' su "Napoli Magazine" per rispondervi con un enorme grazie! Mi avete dato una carica incredibile! Auguri anche a tutti i papà ed auguri al Napoli! Vi chiederete il perchè di quest'ultimo augurio... Perche' ad Udine si e' vista una reazione da grande squadra. Sotto di due gol, in uno stadio storicamente ostico a tutte le big, c'e' stata una rimonta non semplice. Protagonista assoluto? Edinson Cavani. Il Matador, dopo aver fallito calciando male il rigore, ha rimesso in piedi il risultato con una doppietta da vero bomber. I gol spengono i difetti e fanno vincere le squadre: nel calcio contano i punti e i risultati. Passando dunque ad un'analisi complessiva dell'incontro, dove non vanno tralasciati gli errori in difesa di Britos e Cannavaro e la poca lucidita' di alcuni elementi come Pandev, Dzemaili e Dossena, non va nascosto un dato: quello di Udine, alla luce degli altri risultati di giornata, e' stato un punto d'oro che rilancia il Napoli nella corsa al terzo posto. Anzi, vi diro di piu'. Credo che gli azzurri siano i favoriti per la terza posizione, per grinta, concretezza e motivazioni, anche se non vanno snobbate Lazio, Udinese, Roma e Inter. Senza Lavezzi, che reputo il vero motore del Napoli, non avrei fatto riposare Hamsik: non e' un attacco a Mazzarri, ci mancherebbe, ma una mia personalissima opinione. Con l'ingresso in campo dello slovacco, infatti, la manovra offensiva del Napoli ha acquistato sicurezza e lucidità. L'amaro addio alla Champions League va messo alle spalle: e' vero che gli azzurri avrebbero potuto portare a casa la qualificazione ai Quarti, ma l'esperienza internazionale non e' un qualcosa che nasce dall'oggi al domani. Docce fredde del genere servono per crescere e per non commettere piu' errori simili in futuro. Prossimi obiettivi? Battere il Siena in Coppa Italia, vincere questo trofeo, e ritornare proprio nell'Europa che conta a fine stagione. Io ci credo. E voi? Buona vita a tutti!
Stefano Borgonovo
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
GIUSSANO - Cari lettori di "Napoli Magazine", buon lunedì! Prima di analizzare il pari del Napoli a Udine, voglio ringraziarvi tutti per i bellissimi messaggi di auguri che mi avete inviato per il mio 48° compleanno! Li ho letti tutti, siete stati davvero straordinari! Sfrutto questi primi righi del mio editoriale del lunedi' su "Napoli Magazine" per rispondervi con un enorme grazie! Mi avete dato una carica incredibile! Auguri anche a tutti i papà ed auguri al Napoli! Vi chiederete il perchè di quest'ultimo augurio... Perche' ad Udine si e' vista una reazione da grande squadra. Sotto di due gol, in uno stadio storicamente ostico a tutte le big, c'e' stata una rimonta non semplice. Protagonista assoluto? Edinson Cavani. Il Matador, dopo aver fallito calciando male il rigore, ha rimesso in piedi il risultato con una doppietta da vero bomber. I gol spengono i difetti e fanno vincere le squadre: nel calcio contano i punti e i risultati. Passando dunque ad un'analisi complessiva dell'incontro, dove non vanno tralasciati gli errori in difesa di Britos e Cannavaro e la poca lucidita' di alcuni elementi come Pandev, Dzemaili e Dossena, non va nascosto un dato: quello di Udine, alla luce degli altri risultati di giornata, e' stato un punto d'oro che rilancia il Napoli nella corsa al terzo posto. Anzi, vi diro di piu'. Credo che gli azzurri siano i favoriti per la terza posizione, per grinta, concretezza e motivazioni, anche se non vanno snobbate Lazio, Udinese, Roma e Inter. Senza Lavezzi, che reputo il vero motore del Napoli, non avrei fatto riposare Hamsik: non e' un attacco a Mazzarri, ci mancherebbe, ma una mia personalissima opinione. Con l'ingresso in campo dello slovacco, infatti, la manovra offensiva del Napoli ha acquistato sicurezza e lucidità. L'amaro addio alla Champions League va messo alle spalle: e' vero che gli azzurri avrebbero potuto portare a casa la qualificazione ai Quarti, ma l'esperienza internazionale non e' un qualcosa che nasce dall'oggi al domani. Docce fredde del genere servono per crescere e per non commettere piu' errori simili in futuro. Prossimi obiettivi? Battere il Siena in Coppa Italia, vincere questo trofeo, e ritornare proprio nell'Europa che conta a fine stagione. Io ci credo. E voi? Buona vita a tutti!
Stefano Borgonovo
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