GIUSSANO - Cari lettori di "Napoli Magazine", buon lunedì! Non farò giri di parole, in questi casi non serve. Con due gol di vantaggio, la gara andava chiusa. Lo sa Mazzarri, lo sanno i giocatori e lo sanno benissimo i tifosi. Farsi rimontare due gol da una squadra operaia, che e' vero che si e' difesa con i denti ma non ha costruito azioni pericolose, non e' da Napoli. Il pari ha avuto il sapore della sconfitta, ma in questo momento bisogna mettere da parte l'amarezza per il risultato pieno sfumato e guardare la classifica. Nel calcio ci hanno sempre insegnato che contano i numeri e che le graduatorie si guardano a partire da marzo-aprile. Ci siamo, quindi. Il Napoli ora deve fare soltanto una cosa: puntare al traguardo, il terzo posto. Con gli occhi della tigre va affrontata prima la Juventus e poi la Lazio nello scontro diretto con la consapevolezza di chi vuole confermarsi in Champions, perche' ha le qualita' per farlo. Con un soffio vanno allontanati gli errori di De Sanctis e Cannavaro, le incertezze del momento sui piazzati e la stanchezza per il tour de force appena concluso. E' troppo grande la posta in palio, per cui vanno raccolte le energie mentali e fisiche per chiudere alla grande la stagione. Contro il Catania, le occasioni per chiudere la partita non sono mancate: da Cavani a Dzemaili, passando per Lavezzi e Hamsik, senza dimenticare il palo colpito dall'ottimo Pandev, e' mancato quel guizzo in piu' per sfiancare definitivamente gli avversari. Sottolineati questi aspetti, tocca a Mazzarri, che forse potendo tornare indietro non tirerebbe fuori Lavezzi ad un quarto d'ora dalla fine, coagulare le forze azzurre. Sara' fondamentale il sostegno del pubblico nel prossimo periodo, perche' oltre al campionato c'e' una finale di Coppa Italia da vincere. Non tutto e' perduto, animo Napoli! E, come amo sempre dire, buona vita a tutti!

Stefano Borgonovo

Napoli Magazine

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