NAPOLI - Ho sentito dire che il Napoli non è stato all’altezza del Chelsea, che gli azzurri hanno deluso tutte le attese e per caso sono arrivati agli ottavi di finale. Alle persone che dicono queste cose io rispondo: “Sono fiero di essere napoletano e orgoglioso di quello che il Napoli ha fatto in Champions League”. Basti pensare al girone della morte con Villarreal, Manchester City e Bayern Monaco tre colossi affrontati a viso aperto e superati fino ad arrivare all’agognata qualificazione. Poi il sorteggio dell’urna fatale che ha deciso, ancora una volta, l’incontro con gli inglesi sempre affamati di vittorie. Gli azzurri, ed è bene rammentarlo, hanno retto su tre fronti contemporaneamente tornando a un passo dal terzo posto in campionato. Agli scettici dico di non dimenticare tutto quello che è stato fatto di buono nell’arco di pochi anni. Se pensiamo un po’ al passato immaginiamo un Napoli che muove i primi passi in serie C, ricominciando praticamente da zero con l’umiltà che solo i napoletani hanno. Passo dopo passo, vittoria dopo vittoria, gol dopo gol le categorie sono state scalate fino a tornare nella serie che ci spetta. La serie A. Nella massima categoria il Napoli si è fatto valere contro le grandi in lotta per lo scudetto. Anno dopo anno il miglioramento è stato graduale e la Champions League è stata conquistata. Dopo più di vent’anni la musica dei campioni è tornata a riecheggiare tra le mura dello stadio San Paolo per merito del presidente Aurelio De Laurentiis e del gruppo che è riuscito a costruire. Un po’ dell’Oro di Napoli risiede anche in quell’undici che ogni settimana affronta nuovi avversari tenendo alto il nome del capoluogo campano in tutto il mondo. Non c’è nulla da recriminare quando si è dato tutto in campo e si esce sconfitti dallo stadio inglese contro una delle più forti compagini del mondo. Tutto quello che il Napoli poteva dare lo ha donato con gioia in campo e solo il pensiero di un minimo di attenzione in più potrebbe sfiorare la nostra mente con l’ipotesi di un risultato differente. Ma è inutile guardare al passato. Si pensa solo al futuro, solo alla prossima partita con tanti traguardi ancora da raggiungere e sono certo che l’anno prossimo sarà ancora Champions League. Piano piano l’asinello si farà le ossa e correrà sempre più forte tra i campioni d’Europa. Nel frattempo dobbiamo solo avere fiducia in questa squadra azzurra orgoglio di Napoli. Ogni domenica allo stadio ricordiamoci la premessa: “Fieri di essere napoletani comunque vada”.
Carlo Alvino
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
NAPOLI - Ho sentito dire che il Napoli non è stato all’altezza del Chelsea, che gli azzurri hanno deluso tutte le attese e per caso sono arrivati agli ottavi di finale. Alle persone che dicono queste cose io rispondo: “Sono fiero di essere napoletano e orgoglioso di quello che il Napoli ha fatto in Champions League”. Basti pensare al girone della morte con Villarreal, Manchester City e Bayern Monaco tre colossi affrontati a viso aperto e superati fino ad arrivare all’agognata qualificazione. Poi il sorteggio dell’urna fatale che ha deciso, ancora una volta, l’incontro con gli inglesi sempre affamati di vittorie. Gli azzurri, ed è bene rammentarlo, hanno retto su tre fronti contemporaneamente tornando a un passo dal terzo posto in campionato. Agli scettici dico di non dimenticare tutto quello che è stato fatto di buono nell’arco di pochi anni. Se pensiamo un po’ al passato immaginiamo un Napoli che muove i primi passi in serie C, ricominciando praticamente da zero con l’umiltà che solo i napoletani hanno. Passo dopo passo, vittoria dopo vittoria, gol dopo gol le categorie sono state scalate fino a tornare nella serie che ci spetta. La serie A. Nella massima categoria il Napoli si è fatto valere contro le grandi in lotta per lo scudetto. Anno dopo anno il miglioramento è stato graduale e la Champions League è stata conquistata. Dopo più di vent’anni la musica dei campioni è tornata a riecheggiare tra le mura dello stadio San Paolo per merito del presidente Aurelio De Laurentiis e del gruppo che è riuscito a costruire. Un po’ dell’Oro di Napoli risiede anche in quell’undici che ogni settimana affronta nuovi avversari tenendo alto il nome del capoluogo campano in tutto il mondo. Non c’è nulla da recriminare quando si è dato tutto in campo e si esce sconfitti dallo stadio inglese contro una delle più forti compagini del mondo. Tutto quello che il Napoli poteva dare lo ha donato con gioia in campo e solo il pensiero di un minimo di attenzione in più potrebbe sfiorare la nostra mente con l’ipotesi di un risultato differente. Ma è inutile guardare al passato. Si pensa solo al futuro, solo alla prossima partita con tanti traguardi ancora da raggiungere e sono certo che l’anno prossimo sarà ancora Champions League. Piano piano l’asinello si farà le ossa e correrà sempre più forte tra i campioni d’Europa. Nel frattempo dobbiamo solo avere fiducia in questa squadra azzurra orgoglio di Napoli. Ogni domenica allo stadio ricordiamoci la premessa: “Fieri di essere napoletani comunque vada”.
Carlo Alvino
Napoli Magazine
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