NAPOLI - Cari amici di "Napoli Magazine", buon venerdì! Il secondo gol segnato dal Napoli contro il Siena in semifinale di Coppa Italia dovrebbe essere registrato su un dvd e regalato ai bambini delle scuole calcio che iniziano adesso il loro percorso sportivo. Di questo è molto altro potremmo parlare dopo la vittoria degli azzurri che hanno rimontato in mezz’ora il Siena e archiviato la pratica. Adesso il Napoli è concentrato sulla finale di Coppa Italia e non solo. Voglio vedere al più presto capitan Cannavaro sollevare al cielo la quarta coppa. Non bisogna dimenticare i tre precedenti trionfi: quello del ’61 con Pesaola, del ’76 e l’ultimo firmato da Maradona nell’87 con l’accoppiata scudetto e Coppa Italia. Più volte dopo il Napoli è andato vicino al quarto trionfo e rammentiamo quella serata contro il Vicenza persa solo ai tempi supplementari nel 1996. Un passato che rende orgogliosi tutti i tifosi partenopei, che devono solo arrotolare gli striscioni e le bandiere per poi piazzarli allo stadio Olimpico. Contro la Juventus sarà la madre di tutte le partire, una sfida epica il cui fascino è immortale. Non smetteremo mai di cantare l’Inno del Soldato Innamorato, mentre questo Napoli continua le sue battaglie. Il grande Napoli di una volta sfidava la Vecchia Signora impegnata al vertice della classifica, oggi le cose non sono affatto cambiate. Napoli e Juventus sono lì, i partenopei in lotta per il terzo posto e i bianconeri più su, ma il campionato, la notte della finale di Coppa Italia, si fermerà per 90 minuti. Io credo fermamente in questo Napoli e sono convinto che sia più forte della Juventus. La truppa di Mazzarri ha tutte le carte in regola per sollevare la coppa e bisogna avere fiducia in allenatore e calciatori. La lunga parentesi in coppa Campioni ha fatto sognare i tifosi che desiderano adesso il primo trofeo dell’era De Laurentiis. Il presidente ha già raggiunto l’ambizioso traguardo dell’ascesa dalla serie C alla Champions. Non resta altro che completare l’opera il 20 maggio contro la Vecchia Signora. Il canto del Soldato Innamorato riecheggerà molto presto anche nella capitale.
Carlo Alvino
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
NAPOLI - Cari amici di "Napoli Magazine", buon venerdì! Il secondo gol segnato dal Napoli contro il Siena in semifinale di Coppa Italia dovrebbe essere registrato su un dvd e regalato ai bambini delle scuole calcio che iniziano adesso il loro percorso sportivo. Di questo è molto altro potremmo parlare dopo la vittoria degli azzurri che hanno rimontato in mezz’ora il Siena e archiviato la pratica. Adesso il Napoli è concentrato sulla finale di Coppa Italia e non solo. Voglio vedere al più presto capitan Cannavaro sollevare al cielo la quarta coppa. Non bisogna dimenticare i tre precedenti trionfi: quello del ’61 con Pesaola, del ’76 e l’ultimo firmato da Maradona nell’87 con l’accoppiata scudetto e Coppa Italia. Più volte dopo il Napoli è andato vicino al quarto trionfo e rammentiamo quella serata contro il Vicenza persa solo ai tempi supplementari nel 1996. Un passato che rende orgogliosi tutti i tifosi partenopei, che devono solo arrotolare gli striscioni e le bandiere per poi piazzarli allo stadio Olimpico. Contro la Juventus sarà la madre di tutte le partire, una sfida epica il cui fascino è immortale. Non smetteremo mai di cantare l’Inno del Soldato Innamorato, mentre questo Napoli continua le sue battaglie. Il grande Napoli di una volta sfidava la Vecchia Signora impegnata al vertice della classifica, oggi le cose non sono affatto cambiate. Napoli e Juventus sono lì, i partenopei in lotta per il terzo posto e i bianconeri più su, ma il campionato, la notte della finale di Coppa Italia, si fermerà per 90 minuti. Io credo fermamente in questo Napoli e sono convinto che sia più forte della Juventus. La truppa di Mazzarri ha tutte le carte in regola per sollevare la coppa e bisogna avere fiducia in allenatore e calciatori. La lunga parentesi in coppa Campioni ha fatto sognare i tifosi che desiderano adesso il primo trofeo dell’era De Laurentiis. Il presidente ha già raggiunto l’ambizioso traguardo dell’ascesa dalla serie C alla Champions. Non resta altro che completare l’opera il 20 maggio contro la Vecchia Signora. Il canto del Soldato Innamorato riecheggerà molto presto anche nella capitale.
Carlo Alvino
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