NAPOLI - Vincere. E’ questo il verbo che il Napoli deve imparare a memoria in queste due ultime partite di campionato, con sei punti a disposizione che valgono un posto utile in Champions League. I tifosi sono pronti a partire per seguire in trasferta il loro amato Napoli, che non ha la minima intenzione di lasciar partire tanto facilmente i suoi tre tenori. Sono solo voci quelle che ruotano intorno al Pocho Lavezzi, poiché nessuno fino a questo momento si è presentato al cospetto del presidente De Laurentiis e ha versato i 31 milioni di euro per onorare la clausola rescissoria. Le scelte tecniche di Mazzarri vanno poi sempre rispettate e il Pocho lo sa bene. Se a Bologna sarà ancora panchina per l’argentino vorrà dire che Pandev è in una migliore forma e un tecnico che conosce a memoria i suoi calciatori può prendere queste decisioni ed è inutile iniziare la pioggia di critiche. Ricordiamoci che Mazzarri è l’uomo che ha portato gli azzurri tra i campioni, facendoli procedere nel torneo come mai nella storia del club partenopeo. Va poi considerato che il Napoli è di nuovo artefice del proprio destino e non dovrà più voltarsi con la paura di essere superato. Il finale di campionato potrebbe regalare due sogni ai tifosi: il primo è il terzo posto in campionato e il secondo è la finale di coppa Italia. Vincere tutti e due è troppo? Io invece direi che è troppo poco per un Napoli che gioca al massimo delle sue possibilità. Affidandosi al solido centrocampo e all’attacco spietato Mazzarri può ancora scrivere tante pagine di storia del calcio Napoli. L’azzurro è una fede che batte nel cuore e non si tradisce mai. Ieri, oggi e domani segna e segnerà sempre matador Cavani.
Carlo Alvino
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
04/05/2012 - 09:00
NAPOLI - Vincere. E’ questo il verbo che il Napoli deve imparare a memoria in queste due ultime partite di campionato, con sei punti a disposizione che valgono un posto utile in Champions League. I tifosi sono pronti a partire per seguire in trasferta il loro amato Napoli, che non ha la minima intenzione di lasciar partire tanto facilmente i suoi tre tenori. Sono solo voci quelle che ruotano intorno al Pocho Lavezzi, poiché nessuno fino a questo momento si è presentato al cospetto del presidente De Laurentiis e ha versato i 31 milioni di euro per onorare la clausola rescissoria. Le scelte tecniche di Mazzarri vanno poi sempre rispettate e il Pocho lo sa bene. Se a Bologna sarà ancora panchina per l’argentino vorrà dire che Pandev è in una migliore forma e un tecnico che conosce a memoria i suoi calciatori può prendere queste decisioni ed è inutile iniziare la pioggia di critiche. Ricordiamoci che Mazzarri è l’uomo che ha portato gli azzurri tra i campioni, facendoli procedere nel torneo come mai nella storia del club partenopeo. Va poi considerato che il Napoli è di nuovo artefice del proprio destino e non dovrà più voltarsi con la paura di essere superato. Il finale di campionato potrebbe regalare due sogni ai tifosi: il primo è il terzo posto in campionato e il secondo è la finale di coppa Italia. Vincere tutti e due è troppo? Io invece direi che è troppo poco per un Napoli che gioca al massimo delle sue possibilità. Affidandosi al solido centrocampo e all’attacco spietato Mazzarri può ancora scrivere tante pagine di storia del calcio Napoli. L’azzurro è una fede che batte nel cuore e non si tradisce mai. Ieri, oggi e domani segna e segnerà sempre matador Cavani.
Carlo Alvino
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