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IL REGISTA - Gaetano Fontana: "Napoli, i numeri da urlo di Jorginho e Insigne"
30.03.2016 17:00 di Napoli Magazine

NAPOLI - La pausa pasquale ha permesso alla nazionale italiana di "ritrovarsi" per continuare la programmazione di avvicinamento al prossimo campionato Europeo che si svolgerà in Francia. Il tecnico azzurro, Antonio Conte, viste le numerose assenze, causa infortuni, è stato costretto a "pescare", nuovamente, tra i giocatori messi ai "margini" (vedi Insigne), nei precedenti impegni della nazionale, riabilitandoli, nonché a convocare giocatori che "vedono" la maglia azzurra per la prima volta (Jorginho). A mio avviso i due "napoletani" potrebbero essere le liete sorprese del prossimo Europeo, in quanto, sia Insigne che Jorginho, stanno vivendo un'annata straordinaria nel loro club di appartenenza, appassionando e divertendo, non solo i supporters partenopei, ma anche tutti coloro che seguono con giusto entusiasmo il cammino degli uomini di Sarri. I motivi che mi portano a pensare che entrambi potrebbero "vivere" da protagonisti la prossima avventura azzurra sta nelle prestazioni e nei "numeri" impressionanti fin ora fatti registrare dai due giocatori. La "pulce" azzurra (Insigne), da attaccante esterno a sinistra dei tre dello schieramento di Sarri, ha acquisito una notevole maturità cammin facendo, in atteggiamento, in presenza costante nei match, in gol realizzati e soprattutto in assist che risultano essere spesso determinanti. In effetti, le volte in cui è riuscito a "piazzare" passaggi vincenti in questo campionato sono addirittura 8, detenendo sino ad oggi il record nell'attuale campionato di serie A. Lorenzo, aveva mostrato queste sue attitudini già a Foggia, in lega Pro e a Pescara in serie B, quando a "gestirlo" tecnicamente fu un certo Zaman, istruttore di calcio conosciuto notoriamente, come fautore convinto del 4-3-3. Jorginho, dal canto suo, vissute le prime giornate di campionato in cui ha studiato le nuove metodologie del proprio allenatore Sarri, è riuscito successivamente ad imporsi, divenendo un cardine dell'attuale Napoli. Proposto come play in un centrocampo a tre, ha ritrovato l'entusiasmo, il dinamismo e le capacità che furono proprie della sua precedente esperienza a Verona. Dopo un periodo di "appannamento" vissuto nella precedente stagione, il centrocampista e' riuscito ad impressionare per qualità di gioco e per personalità, risultando un vero e proprio riferimento per i suoi compagni. Qualità e precisione nei passaggi, ordine tattico e Km percorsi, fanno sì che le attenzioni sul giocatore brasiliano risultino quotidiane anche da parte degli statisti. Se all'occhio dell'osservatore salta in evidenza la sua media di palloni toccati nell'arco di una partita (117), risultando essere il migliore in assoluto nei cinque principali tornei europei, quello che a me impressiona, per la sagacia tattica, è il numero di palloni recuperati nella metà campo avversaria. Addirittura nel nostro campionato è il migliore, riuscendo a mettersi alle spalle gente come Pogba e Magnanelli, ed i suoi compagni di reparto quali Hamsik ed Allan. Da ciò, si evince per entrambi gli atleti, che se utilizzati nelle posizioni più idonee e funzionali alle loro caratteristiche, riescono ad essere produttivi e decisivi. Come a dire: Avete mai visto un divano in cucina? Probabilmente si. Ma se lo si vuol vedere nel suo habitat naturale sarebbe opportuno sistemarlo in soggiorno.

 

 

Gaetano Fontana

 

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Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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IL REGISTA - Gaetano Fontana: "Napoli, i numeri da urlo di Jorginho e Insigne"

di Napoli Magazine

30/03/2024 - 17:00

NAPOLI - La pausa pasquale ha permesso alla nazionale italiana di "ritrovarsi" per continuare la programmazione di avvicinamento al prossimo campionato Europeo che si svolgerà in Francia. Il tecnico azzurro, Antonio Conte, viste le numerose assenze, causa infortuni, è stato costretto a "pescare", nuovamente, tra i giocatori messi ai "margini" (vedi Insigne), nei precedenti impegni della nazionale, riabilitandoli, nonché a convocare giocatori che "vedono" la maglia azzurra per la prima volta (Jorginho). A mio avviso i due "napoletani" potrebbero essere le liete sorprese del prossimo Europeo, in quanto, sia Insigne che Jorginho, stanno vivendo un'annata straordinaria nel loro club di appartenenza, appassionando e divertendo, non solo i supporters partenopei, ma anche tutti coloro che seguono con giusto entusiasmo il cammino degli uomini di Sarri. I motivi che mi portano a pensare che entrambi potrebbero "vivere" da protagonisti la prossima avventura azzurra sta nelle prestazioni e nei "numeri" impressionanti fin ora fatti registrare dai due giocatori. La "pulce" azzurra (Insigne), da attaccante esterno a sinistra dei tre dello schieramento di Sarri, ha acquisito una notevole maturità cammin facendo, in atteggiamento, in presenza costante nei match, in gol realizzati e soprattutto in assist che risultano essere spesso determinanti. In effetti, le volte in cui è riuscito a "piazzare" passaggi vincenti in questo campionato sono addirittura 8, detenendo sino ad oggi il record nell'attuale campionato di serie A. Lorenzo, aveva mostrato queste sue attitudini già a Foggia, in lega Pro e a Pescara in serie B, quando a "gestirlo" tecnicamente fu un certo Zaman, istruttore di calcio conosciuto notoriamente, come fautore convinto del 4-3-3. Jorginho, dal canto suo, vissute le prime giornate di campionato in cui ha studiato le nuove metodologie del proprio allenatore Sarri, è riuscito successivamente ad imporsi, divenendo un cardine dell'attuale Napoli. Proposto come play in un centrocampo a tre, ha ritrovato l'entusiasmo, il dinamismo e le capacità che furono proprie della sua precedente esperienza a Verona. Dopo un periodo di "appannamento" vissuto nella precedente stagione, il centrocampista e' riuscito ad impressionare per qualità di gioco e per personalità, risultando un vero e proprio riferimento per i suoi compagni. Qualità e precisione nei passaggi, ordine tattico e Km percorsi, fanno sì che le attenzioni sul giocatore brasiliano risultino quotidiane anche da parte degli statisti. Se all'occhio dell'osservatore salta in evidenza la sua media di palloni toccati nell'arco di una partita (117), risultando essere il migliore in assoluto nei cinque principali tornei europei, quello che a me impressiona, per la sagacia tattica, è il numero di palloni recuperati nella metà campo avversaria. Addirittura nel nostro campionato è il migliore, riuscendo a mettersi alle spalle gente come Pogba e Magnanelli, ed i suoi compagni di reparto quali Hamsik ed Allan. Da ciò, si evince per entrambi gli atleti, che se utilizzati nelle posizioni più idonee e funzionali alle loro caratteristiche, riescono ad essere produttivi e decisivi. Come a dire: Avete mai visto un divano in cucina? Probabilmente si. Ma se lo si vuol vedere nel suo habitat naturale sarebbe opportuno sistemarlo in soggiorno.

 

 

Gaetano Fontana

 

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