IL REGISTA
IL REGISTA - Fontana: "Napoli, segui il consiglio di Donald Trump!"
17.02.2016 10:25 di Napoli Magazine

NAPOLI - Donald Trump sosteneva che: "Ciò che separa i vincitori dai perdenti è il modo in cui una persona reagisce ad ogni nuova svolta del destino". Gli uomini di Sarri hanno vissuto una nuova svolta nel destino di questo campionato. Dopo la sconfitta rimediata a Torino contro la Juventus, è ora attesa una reazione, è atteso quel "modo di fare" che avvicina all'essere campione. Un risultato, quello di sabato scorso, che ribalta le posizioni in classifica e che vede la Juve al comando di questo torneo, per la prima volta in questo campionato, per giunta dopo aver inanellato 15 vittorie nelle ultime 15 giornate. Esaminando la partita di sabato scorso da un punto di vista tecnico, sicuramente in campo si sono viste due squadre che si sono reciprocamente temute, rispettate oltre misura, impostando la partita sul tentativo costante di disinnescare le possibili giocate avversarie onde evitare di soccombere. Questo "giochino" è andato avanti sino a quando Zaza ha deciso, ad una manciata di minuti dalla fine, di rompere un evidente equilibrio durato per l'intera gara, gettando lo sconforto nell'animo dei giocatori azzurri. Va detto che il cammino fin qui seguito dalle due compagini è stato diverso. La Juve, ha tracciato il suo sentiero basandosi sulla solidità difensiva, sulla fisicità di gran parte dei suoi giocatori e sulla genialità di Dybala il quale, dapprima tenuto in naftalina da Allegri, è stato, in seguito ad un sagace e graduale inserimento, consacrato quale nuovo beniamino bianconero. Il Napoli, dal canto suo, ha caratterizzato la sua fisionomia di gioco e di squadra sull'organizzazione efficace ed altrettanto spettacolare capace di esaltare le qualità indiscusse di un bomber raffinato qual è Higuain. Alla 25a giornata, mentre la Juve si è trovata, a mio parere, a vivere un evento al quale era preparata per via di uno storico iniziato da almeno 4 anni, il Napoli, si è trovato al primo vero esame di maturità di questo nuovo ciclo. Ovvio che la gara in se generava, e ha generato, molta curiosità e grandi aspettative in tutti i calciofili ed appassionati di calcio, viste le reali e magnificate potenzialità di ambo le compagini. Nella mia analisi della gara ho notato una "piccola" ma significativa differenza tra le due squadre, che in questo momento, a mio avviso, ha determinato la classifica, trattasi dell'ESPERIENZA. Come detto, entrambe le squadre hanno pensato, rispettandosi eccessivamente, di "imbavagliarsi" a vicenda. L'esperienza, in questo match, serviva per gestire emozionalmente soprattutto quei minuti finali dove la Juve sembrava accontentarsi del pari ed il Napoli pareva oramai certo di aver superato l'ostacolo. L'esperienza ha fatto sì che la Juve tentasse fino alla fine, sino a quando, in una partita il cui risultato sembrava oramai scritto, improvvisamente Zaza ha deciso di dare una nuova lettura al destino del Napoli. Ora, attendiamo di vedere come Reina e compagni sapranno reagire e vivere questo momento, dando segno di maturità. Sì perché, nella vita si impara più dalle sconfitte che dalle vittorie, più dalle rovinose cadute che dai momenti trionfali. Ora più che mai serve un... CUORE IMPAVIDO!!! Con affetto e gratitudine.

 

Gaetano Fontana

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

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17/02/2024 - 10:25

NAPOLI - Donald Trump sosteneva che: "Ciò che separa i vincitori dai perdenti è il modo in cui una persona reagisce ad ogni nuova svolta del destino". Gli uomini di Sarri hanno vissuto una nuova svolta nel destino di questo campionato. Dopo la sconfitta rimediata a Torino contro la Juventus, è ora attesa una reazione, è atteso quel "modo di fare" che avvicina all'essere campione. Un risultato, quello di sabato scorso, che ribalta le posizioni in classifica e che vede la Juve al comando di questo torneo, per la prima volta in questo campionato, per giunta dopo aver inanellato 15 vittorie nelle ultime 15 giornate. Esaminando la partita di sabato scorso da un punto di vista tecnico, sicuramente in campo si sono viste due squadre che si sono reciprocamente temute, rispettate oltre misura, impostando la partita sul tentativo costante di disinnescare le possibili giocate avversarie onde evitare di soccombere. Questo "giochino" è andato avanti sino a quando Zaza ha deciso, ad una manciata di minuti dalla fine, di rompere un evidente equilibrio durato per l'intera gara, gettando lo sconforto nell'animo dei giocatori azzurri. Va detto che il cammino fin qui seguito dalle due compagini è stato diverso. La Juve, ha tracciato il suo sentiero basandosi sulla solidità difensiva, sulla fisicità di gran parte dei suoi giocatori e sulla genialità di Dybala il quale, dapprima tenuto in naftalina da Allegri, è stato, in seguito ad un sagace e graduale inserimento, consacrato quale nuovo beniamino bianconero. Il Napoli, dal canto suo, ha caratterizzato la sua fisionomia di gioco e di squadra sull'organizzazione efficace ed altrettanto spettacolare capace di esaltare le qualità indiscusse di un bomber raffinato qual è Higuain. Alla 25a giornata, mentre la Juve si è trovata, a mio parere, a vivere un evento al quale era preparata per via di uno storico iniziato da almeno 4 anni, il Napoli, si è trovato al primo vero esame di maturità di questo nuovo ciclo. Ovvio che la gara in se generava, e ha generato, molta curiosità e grandi aspettative in tutti i calciofili ed appassionati di calcio, viste le reali e magnificate potenzialità di ambo le compagini. Nella mia analisi della gara ho notato una "piccola" ma significativa differenza tra le due squadre, che in questo momento, a mio avviso, ha determinato la classifica, trattasi dell'ESPERIENZA. Come detto, entrambe le squadre hanno pensato, rispettandosi eccessivamente, di "imbavagliarsi" a vicenda. L'esperienza, in questo match, serviva per gestire emozionalmente soprattutto quei minuti finali dove la Juve sembrava accontentarsi del pari ed il Napoli pareva oramai certo di aver superato l'ostacolo. L'esperienza ha fatto sì che la Juve tentasse fino alla fine, sino a quando, in una partita il cui risultato sembrava oramai scritto, improvvisamente Zaza ha deciso di dare una nuova lettura al destino del Napoli. Ora, attendiamo di vedere come Reina e compagni sapranno reagire e vivere questo momento, dando segno di maturità. Sì perché, nella vita si impara più dalle sconfitte che dalle vittorie, più dalle rovinose cadute che dai momenti trionfali. Ora più che mai serve un... CUORE IMPAVIDO!!! Con affetto e gratitudine.

 

Gaetano Fontana

 

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