IL REGISTA
IL REGISTA - Gaetano Fontana: "Napoli, tutti i numeri del fenomeno Higuain, senza dimenticare Sarri"
16.03.2016 13:40 di Napoli Magazine

NAPOLI - Il gol numero 27 di Gonzalo Higuain permette al Napoli di rimanere nella scia della Juventus capolista. Con il rigore realizzato a Palermo, il Pipita ha eguagliato il suo record di gol messi a segno nella stagione sportiva 2009-2010, anno in cui militava con i "blancos" del Real Madrid. Nella stessa domenica calcistica inoltre, il giocatore partenopeo ha raggiunto il Madridista Cristiano Ronaldo, con il quale sta giocando un'altro match a distanza, quello per il primo posto nella speciale classifica per la conquista della Scarpa d'oro; un riconoscimento questo che viene assegnato al miglior realizzatore in campo europeo dove oltre ai goal segnati, si tiene conto anche del coefficiente di difficoltà assegnato ai vari campionati. Il famelico bomber azzurro ha raggiunto l'asso portoghese a quota 27 reti, entrambi scavalcati da Jonas a 28 gol, ed alle loro spalle, nella stessa classifica dei bomber europei, incalzano altre figure d'eccezione quali Luis Suarez del Barcellona. Il mio non vuole essere un promo ad Higuain, per il quale parlano, da soli, i numeri impressionanti raggiunti, bensì la constatazione delle capacità di un professionista che oramai rappresenta una certezza per la sua squadra di appartenenza. La stagione di Higuain, fin qui disputata, è assolutamente entusiasmante. Ovviamente gli amanti delle statistiche e delle classifiche, sono catturati dai suoi sbalorditivi "numeri", che tra l'altro, non sono destinati ad esaurirsi nell'immediato visto che mancano ancora 9 giornate al termine del campionato. Credo, anzi sono certo, che questo dato sia stato già ampiamente notiziato e discusso in questi giorni. Ed è proprio per questo che ho voluto riproporlo, perché ipotizzo che il segreto del successo del Pipita sia in un lavoro introspettivo iniziato e continuato da quando si è presentato nel ritiro precampionato di Dimaro grazie alla conoscenza con Mister Sarri. Il tecnico toscano, ha valorizzato di molto il "magazzino" del Napoli di De Laurentiis. Non solo dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto dal punto di vista mentale ed emozionale. È ed proprio qui che va posta la giusta attenzione in quanto il tecnico partenopeo è stato capace di valorizzare, di pari passo, sia l'aspetto tecnico che quello mentale di Higuain fino a renderlo un punto di riferimento costante per i sui compagni di squadra. Guardando i risultati del bomber azzurro c'è da lustrarsi gli occhi, anche rispetto ai suoi diretti avversari, tanto da essere annoverato come il primo "difendente" azzurro. La sua voglia di determinare la gara, la sua fame di imporsi, senza mai lasciarsi andare a quegli atteggiamenti di insofferenza che fino allo scorso campionato lo avevano caratterizzato, ne fanno oggi un campione completo. Non credo sia un caso. Nulla accade per caso. Credo assolutamente che l'essersi "affidato" al tecnico toscano, se pur "neo patentato" per una big, sia stata una decisione più che saggia. Il Pipita ha individuato in Sarri non solo un tecnico capace di esaltare le sue caratteristiche da atleta ma anche un sapiente mentore al quale affidare le sue emozioni più intime. Mi auguro per il bene del nostro calcio e per crescita del "sistema" più amato e seguito dagli italiani che possano nascere più Sarri. Magari dal basso, dalle categorie giovanili, dove ragazzi in età evolutiva potrebbero ricevere strumenti per una sana crescita, senza il bisogno di "incontrare", casualmente, quell'allenatore in età adulta capace di indicargli la retta via. Sì perché anche i Campioni hanno bisogno di saggi consigli per migliorare le loro già importanti qualità. Con affetto e gratitudine.

 

 

Gaetano Fontana

 

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16/03/2024 - 13:40

NAPOLI - Il gol numero 27 di Gonzalo Higuain permette al Napoli di rimanere nella scia della Juventus capolista. Con il rigore realizzato a Palermo, il Pipita ha eguagliato il suo record di gol messi a segno nella stagione sportiva 2009-2010, anno in cui militava con i "blancos" del Real Madrid. Nella stessa domenica calcistica inoltre, il giocatore partenopeo ha raggiunto il Madridista Cristiano Ronaldo, con il quale sta giocando un'altro match a distanza, quello per il primo posto nella speciale classifica per la conquista della Scarpa d'oro; un riconoscimento questo che viene assegnato al miglior realizzatore in campo europeo dove oltre ai goal segnati, si tiene conto anche del coefficiente di difficoltà assegnato ai vari campionati. Il famelico bomber azzurro ha raggiunto l'asso portoghese a quota 27 reti, entrambi scavalcati da Jonas a 28 gol, ed alle loro spalle, nella stessa classifica dei bomber europei, incalzano altre figure d'eccezione quali Luis Suarez del Barcellona. Il mio non vuole essere un promo ad Higuain, per il quale parlano, da soli, i numeri impressionanti raggiunti, bensì la constatazione delle capacità di un professionista che oramai rappresenta una certezza per la sua squadra di appartenenza. La stagione di Higuain, fin qui disputata, è assolutamente entusiasmante. Ovviamente gli amanti delle statistiche e delle classifiche, sono catturati dai suoi sbalorditivi "numeri", che tra l'altro, non sono destinati ad esaurirsi nell'immediato visto che mancano ancora 9 giornate al termine del campionato. Credo, anzi sono certo, che questo dato sia stato già ampiamente notiziato e discusso in questi giorni. Ed è proprio per questo che ho voluto riproporlo, perché ipotizzo che il segreto del successo del Pipita sia in un lavoro introspettivo iniziato e continuato da quando si è presentato nel ritiro precampionato di Dimaro grazie alla conoscenza con Mister Sarri. Il tecnico toscano, ha valorizzato di molto il "magazzino" del Napoli di De Laurentiis. Non solo dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto dal punto di vista mentale ed emozionale. È ed proprio qui che va posta la giusta attenzione in quanto il tecnico partenopeo è stato capace di valorizzare, di pari passo, sia l'aspetto tecnico che quello mentale di Higuain fino a renderlo un punto di riferimento costante per i sui compagni di squadra. Guardando i risultati del bomber azzurro c'è da lustrarsi gli occhi, anche rispetto ai suoi diretti avversari, tanto da essere annoverato come il primo "difendente" azzurro. La sua voglia di determinare la gara, la sua fame di imporsi, senza mai lasciarsi andare a quegli atteggiamenti di insofferenza che fino allo scorso campionato lo avevano caratterizzato, ne fanno oggi un campione completo. Non credo sia un caso. Nulla accade per caso. Credo assolutamente che l'essersi "affidato" al tecnico toscano, se pur "neo patentato" per una big, sia stata una decisione più che saggia. Il Pipita ha individuato in Sarri non solo un tecnico capace di esaltare le sue caratteristiche da atleta ma anche un sapiente mentore al quale affidare le sue emozioni più intime. Mi auguro per il bene del nostro calcio e per crescita del "sistema" più amato e seguito dagli italiani che possano nascere più Sarri. Magari dal basso, dalle categorie giovanili, dove ragazzi in età evolutiva potrebbero ricevere strumenti per una sana crescita, senza il bisogno di "incontrare", casualmente, quell'allenatore in età adulta capace di indicargli la retta via. Sì perché anche i Campioni hanno bisogno di saggi consigli per migliorare le loro già importanti qualità. Con affetto e gratitudine.

 

 

Gaetano Fontana

 

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