IL REGISTA
IL REGISTA - Fontana: "Napoli, non è tardi per scoprire un nuovo mondo"
13.04.2016 10:12 di Napoli Magazine

NAPOLI - La Juventus non mostra segni di cedimento, riuscendo a superare anche il Milan al San Siro addirittura dopo essere andata in svantaggio. La squadra piemontese sta realizzando qualcosa di veramente incredibile dopo un'inizio di campionato sicuramente imbarazzante ed al di sotto delle aspettative. Allegri ha saputo rimettersi in carreggiata, e dopo la deludente sconfitta subita nel girone d'andata con il Sassuolo,  ha inanellato una serie infinita di successi. Il Napoli, dal canto suo, doveva fornire una risposta convincente dopo il passo falso di Udine, con l'aggravante, di non poter contare su mister 30 gol, Gonzalo Higuain. La risposta c'è stata, eccome. Ovviamente, gli occhi erano puntati sul sostituto del bomber argentino, Gabbiadini. Alle "paure", per l'assenza del cannoniere principe di questo torneo, l'attaccante bergamasco è riuscito a rispondere riportando serenità ed ritrovato ottimismo nell'ambiente partenopeo, grazie ad una prestazione eccellente, realizzando, tra le altre cose,  anche il primo dei tre gol rifilati agli scaligeri. Non è stata una stagione semplice, sinora, quella di Manolo, costretto  a vivere all'ombra di un mostro sacro come Higuain.  Si è' dovuto accontentare delle "briciole" dell'Europa League, di scampoli di partite in questo torneo di Serie A (a dire il vero, manciate di minuti), e con il timore, legittimo, di perdere il treno che conduce la Nazionale Italiana in Francia per il prossimo Europeo. Però, è doveroso evidenziare che, mentre Higuain continuava a suon di gol a trascinare il Napoli, a far sognare i propri sostenitori e ad abbattere record su record, Gabbiadini, dal canto suo, continuava a lavorare con serietà, con grande professionalità, nell'attesa che prima o poi, il suo momento sarebbe arrivato. La prova è nella qualità e presenza fornita nel match di domenica scorsa contro il Verona. Sono assertore certo del concetto che, un atleta, un campione, un uomo in senso più generico, dimostra la sua magnificenza, il suo valore, il suo spessore morale ed intellettivo, nei momenti di difficoltà e non quando gode della luna favorevole. Ed è proprio ciò che ha saputo dimostrare l'attaccante lombardo, il quale ha saputo attendere, ha saputo cogliere i suggerimenti di Sarri, che ha sempre manifestato apprezzamenti lusinghieri verso l'attaccante , per continuare la sua crescita anche in assenza della parte più bella di questo sport che è la partita. In definitiva, ha seminato per cogliere poi l'attimo fuggente..Gabbiadini ha sperato,  ha sognato di scoprire  e vivere quel mondo che fino a ieri apparteneva solo ad Higuain, quel mondo che è capace di farti vivere il San Paolo tributandoti ed acclamandoti come un vero gladiatore. La gente di Napoli sa come regalarti queste bellissime ed uniche emozioni. Il compianto Robin Williams nel ruolo del maestro John Keating, nel film  l'attimo fuggente, disse: "Non è tardi per scoprire un nuovo mondo. Io vi propongo di andare più in là dell'orizzonte, e se anche non abbiamo l'energia, che in giorni lontani mosse la terra e il cielo, siamo ancora gli stessi, unica ed eguale tempra d'eroici cuori, indeboliti forse dal fato, ma con ancora la voglia di combattere, di cercare, di trovare e di non cedere". Gabbiadini ha avuto il merito di combattere, di cercare, di trovare e di non cedere in un momento, anche lungo, non felice professionalmente. Oggi è solo il tempo di raccogliere le magnificenze di ciò che ha saputo seminare. Ad majora, Manolo. Con affetto e gratitudine.

 

 

Gaetano Fontana

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com 

ULTIMISSIME IL REGISTA
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
IL REGISTA - Fontana: "Napoli, non è tardi per scoprire un nuovo mondo"

di Napoli Magazine

13/04/2024 - 10:12

NAPOLI - La Juventus non mostra segni di cedimento, riuscendo a superare anche il Milan al San Siro addirittura dopo essere andata in svantaggio. La squadra piemontese sta realizzando qualcosa di veramente incredibile dopo un'inizio di campionato sicuramente imbarazzante ed al di sotto delle aspettative. Allegri ha saputo rimettersi in carreggiata, e dopo la deludente sconfitta subita nel girone d'andata con il Sassuolo,  ha inanellato una serie infinita di successi. Il Napoli, dal canto suo, doveva fornire una risposta convincente dopo il passo falso di Udine, con l'aggravante, di non poter contare su mister 30 gol, Gonzalo Higuain. La risposta c'è stata, eccome. Ovviamente, gli occhi erano puntati sul sostituto del bomber argentino, Gabbiadini. Alle "paure", per l'assenza del cannoniere principe di questo torneo, l'attaccante bergamasco è riuscito a rispondere riportando serenità ed ritrovato ottimismo nell'ambiente partenopeo, grazie ad una prestazione eccellente, realizzando, tra le altre cose,  anche il primo dei tre gol rifilati agli scaligeri. Non è stata una stagione semplice, sinora, quella di Manolo, costretto  a vivere all'ombra di un mostro sacro come Higuain.  Si è' dovuto accontentare delle "briciole" dell'Europa League, di scampoli di partite in questo torneo di Serie A (a dire il vero, manciate di minuti), e con il timore, legittimo, di perdere il treno che conduce la Nazionale Italiana in Francia per il prossimo Europeo. Però, è doveroso evidenziare che, mentre Higuain continuava a suon di gol a trascinare il Napoli, a far sognare i propri sostenitori e ad abbattere record su record, Gabbiadini, dal canto suo, continuava a lavorare con serietà, con grande professionalità, nell'attesa che prima o poi, il suo momento sarebbe arrivato. La prova è nella qualità e presenza fornita nel match di domenica scorsa contro il Verona. Sono assertore certo del concetto che, un atleta, un campione, un uomo in senso più generico, dimostra la sua magnificenza, il suo valore, il suo spessore morale ed intellettivo, nei momenti di difficoltà e non quando gode della luna favorevole. Ed è proprio ciò che ha saputo dimostrare l'attaccante lombardo, il quale ha saputo attendere, ha saputo cogliere i suggerimenti di Sarri, che ha sempre manifestato apprezzamenti lusinghieri verso l'attaccante , per continuare la sua crescita anche in assenza della parte più bella di questo sport che è la partita. In definitiva, ha seminato per cogliere poi l'attimo fuggente..Gabbiadini ha sperato,  ha sognato di scoprire  e vivere quel mondo che fino a ieri apparteneva solo ad Higuain, quel mondo che è capace di farti vivere il San Paolo tributandoti ed acclamandoti come un vero gladiatore. La gente di Napoli sa come regalarti queste bellissime ed uniche emozioni. Il compianto Robin Williams nel ruolo del maestro John Keating, nel film  l'attimo fuggente, disse: "Non è tardi per scoprire un nuovo mondo. Io vi propongo di andare più in là dell'orizzonte, e se anche non abbiamo l'energia, che in giorni lontani mosse la terra e il cielo, siamo ancora gli stessi, unica ed eguale tempra d'eroici cuori, indeboliti forse dal fato, ma con ancora la voglia di combattere, di cercare, di trovare e di non cedere". Gabbiadini ha avuto il merito di combattere, di cercare, di trovare e di non cedere in un momento, anche lungo, non felice professionalmente. Oggi è solo il tempo di raccogliere le magnificenze di ciò che ha saputo seminare. Ad majora, Manolo. Con affetto e gratitudine.

 

 

Gaetano Fontana

 

Napoli Magazine

 

Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com