NAPOLI - Ma chi lo dice che il colore viola porta jella? Al Napoli ha portato un bel passo avanti in classifica. Mentre la Juve strapazzava quei derelitti del Catania, la squadra di Benitez ha fatto bottino pieno in quello stadio che una volta si chiamava Campo di Marte ed ora porta il nome di un grandissimo dirigente come Artemio Franchi. Intanto, vi faccio una pregunta (in spagnolo, vuol dire domanda, ma considerati i tanti giocatori che parlavano in castigliano, mi perdonerete questa esibizione linguistica). La pregunta è: quante squadre, da qui alla fine della stagione, usciranno dal Franchi con 3 punti in più in saccoccia? Perché quella che ho visto in campo contro il nostro Napoli è una signora squadra. Montella è un grande allenatore, non lo si scopre oggi. A Roma non capirono quale tesoro avevano in panchina e se lo lasciarono scappare. Lo prese Pulvirenti e Montella tirò fuori dal cilindro un Catania che si faceva ammirare dappertutto. Un lavoro pregevole che il tecnico che parla in napoletano ha continuato a Firenze, dove i Della Valle hanno avuto l'intelligenza di ingaggiarlo. Una grande partita, quella della Fiorentina, e ciò rende ancora più importante la vittoria della squadra di Benitez. Non mi riferisco al palo colpito da Cuadrado o alle occasioni di Pepito Rossi. No, è il gioco dei viola che fa venire la voglia di applaudire la squadra, senza remore. Contro un avversario così forte, il Napoli ha vinto. Dopo il gol di Callejon, il rigore di Rossi e il gioiello di Mertens che ha praticamente già raddoppiato il suo valore. Il telecronista di Sky continua a parlare dell'errore di Calvarese per la seconda ammonizione per simulazione inflitta a Cuadrado e la conseguente espulsione. Peccato non ricordare che il Napoili era già in 10 per l'assurda espulsione di Maggio che, nel primo tempo, era stato ammonito per proteste. Anche là, se permettete, c'era stato un errore di Calvarese, che aveva esagerato a tirar fuori il cartellino giallo per le proteste del capitano che aveva tutto il diritto di dire rispettosamente la sua. Nell'altro caso, il fallo c'era ed era da ammonizione ed è arrivato il cartellino rosso, provvedimento che continuo a considerare esagerato, proprio perché ritengo esagerata la prima ammonizione. Calvarese aveva sbagliato anche quando non aveva ammonito Compper per il fallaccio su Callejon: lo ha giustamente ammonito quando il difensore, sempre su Callejon lanciato a rete, lo aveva fermato per evitare guai peggiori. Ci fosse stata la prima ammonizione, sacrosanta, sarebbe stata la squadra viola a ritrovarsi in inferiorità numerica. Tornando a Cuadrado, siamo proprio sicuri che la simulazione non ci fosse? Inler stava rapidamente ritirando la gamba e non sono sicurissimo che l'impatto ci sia stato. Il fatto è che Cuadrado si sta facendo la fama di cascatore e non c'è niente di peggio. Gli arbitri non possono fare a meno di avere dubbi sull'effettività del fallo, a meno che non sia evidentissimo. Detto questo, va aggiunto che la Fiorentina, per come ha giocato, meritava ampiamente il pareggio, per il suo gioco e per la condotta agonistica che aveva messo in difficoltà il Napoli anche quando era in undici. Ebbene, proprio per questo, la vittoria di Firenze è più preziosa. Siamo sempre lassù, rispondiamo colpo su colpo alla Juventus a ridosso della Roma. Il campionato è giovane, siamo appena alla decima giornata e avere la forza di battere squadre forti e temibili per tutti è estremamente importante. Partite come quelle di Firenze danno la carica, consentono a giocatori come Fernandez e Mesto di essere sempre più sicuri nei propri mezzi. Avanti così, allora, sia pure con la fortuna. Si è sempre detto, no? Senza questa componente non si va lontano. Una volta tanto l'episodio fortunato è toccato a noi e ce lo prendiamo. E poi, fare i complimenti alla Fiorentina non costa nulla, no? Anzi, facciamo anche bella figura...
Rosario Pastore
Napoli Magazine
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di Napoli Magazine
01/11/2013 - 00:00
NAPOLI - Ma chi lo dice che il colore viola porta jella? Al Napoli ha portato un bel passo avanti in classifica. Mentre la Juve strapazzava quei derelitti del Catania, la squadra di Benitez ha fatto bottino pieno in quello stadio che una volta si chiamava Campo di Marte ed ora porta il nome di un grandissimo dirigente come Artemio Franchi. Intanto, vi faccio una pregunta (in spagnolo, vuol dire domanda, ma considerati i tanti giocatori che parlavano in castigliano, mi perdonerete questa esibizione linguistica). La pregunta è: quante squadre, da qui alla fine della stagione, usciranno dal Franchi con 3 punti in più in saccoccia? Perché quella che ho visto in campo contro il nostro Napoli è una signora squadra. Montella è un grande allenatore, non lo si scopre oggi. A Roma non capirono quale tesoro avevano in panchina e se lo lasciarono scappare. Lo prese Pulvirenti e Montella tirò fuori dal cilindro un Catania che si faceva ammirare dappertutto. Un lavoro pregevole che il tecnico che parla in napoletano ha continuato a Firenze, dove i Della Valle hanno avuto l'intelligenza di ingaggiarlo. Una grande partita, quella della Fiorentina, e ciò rende ancora più importante la vittoria della squadra di Benitez. Non mi riferisco al palo colpito da Cuadrado o alle occasioni di Pepito Rossi. No, è il gioco dei viola che fa venire la voglia di applaudire la squadra, senza remore. Contro un avversario così forte, il Napoli ha vinto. Dopo il gol di Callejon, il rigore di Rossi e il gioiello di Mertens che ha praticamente già raddoppiato il suo valore. Il telecronista di Sky continua a parlare dell'errore di Calvarese per la seconda ammonizione per simulazione inflitta a Cuadrado e la conseguente espulsione. Peccato non ricordare che il Napoili era già in 10 per l'assurda espulsione di Maggio che, nel primo tempo, era stato ammonito per proteste. Anche là, se permettete, c'era stato un errore di Calvarese, che aveva esagerato a tirar fuori il cartellino giallo per le proteste del capitano che aveva tutto il diritto di dire rispettosamente la sua. Nell'altro caso, il fallo c'era ed era da ammonizione ed è arrivato il cartellino rosso, provvedimento che continuo a considerare esagerato, proprio perché ritengo esagerata la prima ammonizione. Calvarese aveva sbagliato anche quando non aveva ammonito Compper per il fallaccio su Callejon: lo ha giustamente ammonito quando il difensore, sempre su Callejon lanciato a rete, lo aveva fermato per evitare guai peggiori. Ci fosse stata la prima ammonizione, sacrosanta, sarebbe stata la squadra viola a ritrovarsi in inferiorità numerica. Tornando a Cuadrado, siamo proprio sicuri che la simulazione non ci fosse? Inler stava rapidamente ritirando la gamba e non sono sicurissimo che l'impatto ci sia stato. Il fatto è che Cuadrado si sta facendo la fama di cascatore e non c'è niente di peggio. Gli arbitri non possono fare a meno di avere dubbi sull'effettività del fallo, a meno che non sia evidentissimo. Detto questo, va aggiunto che la Fiorentina, per come ha giocato, meritava ampiamente il pareggio, per il suo gioco e per la condotta agonistica che aveva messo in difficoltà il Napoli anche quando era in undici. Ebbene, proprio per questo, la vittoria di Firenze è più preziosa. Siamo sempre lassù, rispondiamo colpo su colpo alla Juventus a ridosso della Roma. Il campionato è giovane, siamo appena alla decima giornata e avere la forza di battere squadre forti e temibili per tutti è estremamente importante. Partite come quelle di Firenze danno la carica, consentono a giocatori come Fernandez e Mesto di essere sempre più sicuri nei propri mezzi. Avanti così, allora, sia pure con la fortuna. Si è sempre detto, no? Senza questa componente non si va lontano. Una volta tanto l'episodio fortunato è toccato a noi e ce lo prendiamo. E poi, fare i complimenti alla Fiorentina non costa nulla, no? Anzi, facciamo anche bella figura...
Rosario Pastore
Napoli Magazine
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