UDINE - Peccato che il Chelsea sia solo "blues" e non "red and blue". Il Napoli quando vede maglie rossoblù si comporta come quando un toro vede il rosso, diventa una furia. A farne le spese sono state Genoa e Cagliari che in due hanno portato a casa ben dodici gol. Scherzi cromatici a parte, il Napoli è davvero in grande forma e la vittoria "a pioggia" di venerdì sera ne è la conferma. E' stata una passeggiata e il beneficio di non aver speso energie fisiche e mentali eccessive si vedrà allo Stamford Bridge. Sarebbe stato diverso se per esempio, come l'Inter, il Napoli avesse dovuto sudare le proverbiali sette camice per venire a capo dell'avversario. Lo stato di grazia autorizza ottimismo ma guai a pensare di aver già il gatto nel sacco anche perché Abramovich alla vigilia del delicato confronto si è giocato la carta dell'esonero di Villas Boas, che i giocatori non sopportavano più. Al suo posto Di Matteo, che ha più feeling con gli atleti. I risultati sono subito arrivati per cui bisogna aspettarsi un Chelsea diverso da quello visto al San Paolo, una squadra che mentalmente si è liberata del peso portoghese ed è pronta a vendere cara la pelle. Il Napoli di Mazzarri però non sbaglia mai le partite importanti, le prepara bene, fisicamente e mentalmente, e riesce a giocarle come vuole. Soltanto in una occasione ha fallito, a Monaco di Baviera. Ma se si rigiocasse quella partita, il Napoli attuale sarebbe in grado di fare risultato anche all'Allianz Arena. L'occasione per andare avanti c'è e bisogna sfruttarla. Poi, tolte Barcellona e Real Madrid, ce la giochiamo con tutti!

Francesco Pezzella



Napoli Magazine



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