CAPRI (NAPOLI) - Cari lettori di "Napoli Magazine", buona domenica! E' bastato avvertire in lontananza il profumo della Champions per far drizzare subito le antenne al Napoli. La gara di Firenze ci ha mostrato una squadra davvero in palla, lontanissima parente di quella che ci ha fatto penare per un bel pezzo. Non può essere una coincidenza che alla viglia dell'impegno più importante della stagione sia arrivata una prestazione di grande qualità tecnico-tattica condita da carattere e personalità. Il Napoli ha giocato da grande squadra. Qualche sbavatura c'è stata ma andarla a sottolineare sarebbe voler cercare il pelo nell'uovo. Mazzarri, al quale spesso non risparmio critiche, ha imbroccato il turover giusto. Un turnover moderato che se avesse utilizzato anche in passato forse avrebbe garantito qualche punto in più. E' stato bravo a fare di necessità (far rifiatare Gargano almeno un tempo) virtù, abbassando un po' gli esterni per garantire una maggiore copertura alla difesa visto che in mezzo Dzemaili e Inler, con tutta la buona volontà che ci mettono, non saranno mai incontristi e rubapalloni come il Mota. Altra mossa indovinata il leggero arretramento di Hamsik. Lo slovacco ha agito da trequartista più che da punta aggiunta e dalla sua posizione con la sua classe immensa ha spalancato le porte del gol al Matador. La rimonta è possibile ancora? Stando a quanto visto a Firenze sicuramente sì ma dobbiamo essere realisti: le squadre coinvolte nella lotta ai primi tre posti sono tante, difficile che crollino tutte insieme. Il calcio però ci ha insegnato che niente è impossibile e fino a quando la matematica non condannerà gli azzurri dal quarto posto in giù bisognerà crederci e lottare. Martedì invece il primo dei due appuntamenti per scrivere un altro capitolo della storia del club. A differenza del Napoli, il Chelsea sembra molto meno rilassato. In FA Cup si è fatto constringere al replay dal modesto Birmingham. La pressione sulla squadra e sul tecnico è fortissima. Il Napoli non ha niente da perdere, tutto da guadagnare. A proposito di guadagno: l'innesto del ritrovato Grava ha assicurato un valore aggiunto, tecnico e umano in rigoroso ordine. Non bisogna infatti ridursi, come qualcuno ha fatto (anche Mazzarri?), a cosiderare Grava un elemento prezioso solo per le qualità umane che mette a disposizione del gruppo. Grava è un difensore dalle qualità tecniche eccellenti e lo ha dimostrato. Dispiace che Campagnaro rischia di saltare il Chelsea e la prima convocazione con l'Argentina ma è rassicurante sapere che se Hugo non ce la farà Gianluca sarà pronto a dare il suo contributo.
Francesco Pezzella
Napoli Magazine
Riproduzione del testo consentita previa citazione della fonte: www.napolimagazine.com
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
CAPRI (NAPOLI) - Cari lettori di "Napoli Magazine", buona domenica! E' bastato avvertire in lontananza il profumo della Champions per far drizzare subito le antenne al Napoli. La gara di Firenze ci ha mostrato una squadra davvero in palla, lontanissima parente di quella che ci ha fatto penare per un bel pezzo. Non può essere una coincidenza che alla viglia dell'impegno più importante della stagione sia arrivata una prestazione di grande qualità tecnico-tattica condita da carattere e personalità. Il Napoli ha giocato da grande squadra. Qualche sbavatura c'è stata ma andarla a sottolineare sarebbe voler cercare il pelo nell'uovo. Mazzarri, al quale spesso non risparmio critiche, ha imbroccato il turover giusto. Un turnover moderato che se avesse utilizzato anche in passato forse avrebbe garantito qualche punto in più. E' stato bravo a fare di necessità (far rifiatare Gargano almeno un tempo) virtù, abbassando un po' gli esterni per garantire una maggiore copertura alla difesa visto che in mezzo Dzemaili e Inler, con tutta la buona volontà che ci mettono, non saranno mai incontristi e rubapalloni come il Mota. Altra mossa indovinata il leggero arretramento di Hamsik. Lo slovacco ha agito da trequartista più che da punta aggiunta e dalla sua posizione con la sua classe immensa ha spalancato le porte del gol al Matador. La rimonta è possibile ancora? Stando a quanto visto a Firenze sicuramente sì ma dobbiamo essere realisti: le squadre coinvolte nella lotta ai primi tre posti sono tante, difficile che crollino tutte insieme. Il calcio però ci ha insegnato che niente è impossibile e fino a quando la matematica non condannerà gli azzurri dal quarto posto in giù bisognerà crederci e lottare. Martedì invece il primo dei due appuntamenti per scrivere un altro capitolo della storia del club. A differenza del Napoli, il Chelsea sembra molto meno rilassato. In FA Cup si è fatto constringere al replay dal modesto Birmingham. La pressione sulla squadra e sul tecnico è fortissima. Il Napoli non ha niente da perdere, tutto da guadagnare. A proposito di guadagno: l'innesto del ritrovato Grava ha assicurato un valore aggiunto, tecnico e umano in rigoroso ordine. Non bisogna infatti ridursi, come qualcuno ha fatto (anche Mazzarri?), a cosiderare Grava un elemento prezioso solo per le qualità umane che mette a disposizione del gruppo. Grava è un difensore dalle qualità tecniche eccellenti e lo ha dimostrato. Dispiace che Campagnaro rischia di saltare il Chelsea e la prima convocazione con l'Argentina ma è rassicurante sapere che se Hugo non ce la farà Gianluca sarà pronto a dare il suo contributo.
Francesco Pezzella
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