CAPRI (NAPOLI) - Sono proprio curioso di vedere il Napoli all'opera nelle prossime partite. L'amarezza per l'esclusione dalla Champions e' stata ampiamente ricompensata dal raggiungimento della finale di Coppa Italia: non sarà la Coppa dalle "grandi orecchie" ma il fascino di tirare uno scherzetto alla "odiata" Juventus e' adrenalina pura. Si comincia oggi con il Catania la scalata al terzo posto, difficile ma non impossibile addirittura il secondo, soprattutto se il Milan dovesse allungare nelle prossime due o tre partite demolendo l'autostima bianconera. Il Napoli ha dalla sua una tranquillità che viene innanzitutto dall'aver messo in tasca l'Europa, poi una incredibile freschezza fisica e una sete di vittorie che non conosce appagamento. La gara di oggi e' un test molto attendibile. Il Catania e' in serie positiva ed attraversa un momento magico. L'aeroplanino vola a testa alta con giustificata ambizione. L'ambizione di sedere su una panchina pesante. Napoli e Montella potrebbero incontrarsi. Quando non e' facile dirlo. Mazzarri ha un contratto e dice di volerlo rispettare ma le sirene hanno iniziato a farsi sentire (questa volta sul serio, non come l'anno scorso quando il tecnico fu illuso dal bluff Juve) e nel calcio, che ci piaccia o no i contratti hanno un valore relativo. In tempi non sospetti iniziai a parlare di Montella come ipotesi futura. Confermo che non mi dispiacerebbe, premesso che comincia a piacermi anche al di la' dei risulati il nuovo Mazzarri (più rilassato). Bisogna verificare solo se il nuovo atteggiamento con cui il tecnico si pone e' dato dalla brillantezza, appunto, dei risultati o e' un cambiamento vero e proprio. Io spero che la verifica (il più tardi possibile) ci confermi la seconda ipotesi. In caso contrario e' difficile ipotizzare la prosecuzione di una convivenza duratura. In tal caso far atterrare L'aeroplanino a Capodichino sarebbe una buona scelta. 

Francesco Pezzella



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